“Tra cielo e terra. Il piacere di rileggere Dante”, online la nuova rubrica di Unisalento

Sul canale youtube dell’Ateneo salentino la nona edizione del ciclo di seminari “Lectura Dantis Lupiensis”, a cura del professor Valter Leonardo Puccetti.

L’emergenza coronavirus ha imposto agli italiani di rimanere a casa e di uscirne solo in caso di necessità, onde evitare il diffondersi dell’epidemia. Ed è così che tutte le manifestazioni pubbliche programmate, siano state annullate o rimandate a data da destinarsi, oppure, si svolgano regolarmente, ma solo utilizzando lo strumento della rete.

Si svolgerà così online, sul canale ufficiale YouTube dell’Università del Salento, la nona edizione del ciclo di seminari “Lectura Dantis Lupiensis” che, ripetiamo, in ragione dell’emergenza sanitaria non potrà svolgersi, come ogni anno nel mese di maggio, presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo.

“Tra cielo e terra. Il piacere di rileggere Dante” è il nome della nuova video rubrica promossa dall’Università del Salento. A cura del professor Valter Leonardo Puccetti, docente di Letteratura italiana, l’iniziativa propone riflessioni su alcuni brani della “Divina Commedia” affidandone lettura e commento a rappresentanti della comunità accademica.

Dante è la fonte a cui la nostra cultura, da secoli, costantemente attinge per rigenerarsi, per ritrovare se stessa, le proprie radici. Con questa iniziativa rendiamo omaggio a Dante e al suo grande contributo alla cultura del nostro Paese e dell’umanità intera», ha affermato Fabio Pollice, Rettore dell’Ateneo Salentino.

È online il primo video, con l’intervento di Raffaele Casciaro su “L’Annunziata, scritta e scolpita”, mentre i successivi saranno pubblicati, da giovedì prossimo, il lunedì e il giovedì con questo programma: Costantina Doria, La scomparsa di Virgilio; Cristina Fornari, La porta d’Inferno; Francesco Martelloni, Ulisse malgrado Dante; Samuela Pagani, Il bene comune fra cielo e terra; Francesco Tommasi, Il Dante comico-irrealistico; Francesco Somaini, L’umanità si sta dannando; Giancarlo Vallone, Il glorioso offizio; Rosita D’Amora, A riveder le stelle e Fabio Pollice, Devozione mariana.

«L’originalità dell’iniziativa», spiega, invece, il professor Puccetti, «Risiede nel contributo non solo specialistico offerto al grande e variegato pubblico della rete. Otto docenti, un bibliotecario e una studentessa parlano da lettori appassionati della Commedia dantesca e con l’intelligenza del testo acuita dal bisogno di una parola medicina dei tempi, la parola più alta della tradizione letteraria occidentale, la parola sillabando la quale ci siamo costituiti come popolo e come collettività nazionale. In queste settimane dolorose di “esilio interno” ci siamo messi ad ascoltare con maggiore attenzione la voce di chi, Dante, nell’esilio ha trovato visione di speranza e di provvida ricostruzione dell’io e del mondo, ma anche immagine di bellezza ristoratrice».



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