Una visita guidata sperimentale all’interno del Museo Castromediano per raccontare come i ruoli e gli stereotipi femminili sono stati rappresentati nella storia attraverso le immagini. Insomma, un viaggio ‘affascinante’ effettuato scorrendo un vaso, una tela o un testo muovendosi su più percorsi: quello dell’archeologia, della storia dell’arte o della letteratura. È questa, in sintesi, la singolare iniziativa promossa dal Museo provinciale che andrà in scena, non a caso, il giorno della festa della donna.
Il senso dell’appuntamento lo si coglie subito nelle parole con cui Simona Manca, consigliera provinciale delegata alla Cultura lo ha descritto «un excursus temporale che illustra come i ruoli della donna sono stati raccontati e come si sono modificati nel tempo e come, invece, alcuni stereotipi sono rimasti inalterati nei secoli».
Si inizia alle 17.30, con il racconto di alcune figure di donne dell’antichità, reali o immaginarie: Atena, dea della guerra e dell’intelligenza; la corrotta Erifile, eletta suo malgrado giudice ed arbitro; la dolce Arianna, sposa innamorata ed abbandonata ed, ancora, Antigone, la figlia devota e sottomessa e sorella ribelle. La narrazione si sposterà in età moderna con la santità di Margherita e di Maria Maddalena nel polittico di Lorenzo Veneziani; l’adultera del “Cristo e l’adultera” di Paolo Finoglio; l’artista con le opere di ago-pittura di Marianna Elmo. Infine, i due ruoli principali dell’essere donna, madre e seduttrice saranno illustrati nelle opere di Geremia Re e di Eugenio Maccagnani.
Per concludere uno sguardo ad alcune letterate e scrittrici tra ‘800 e ‘900 legate al Salento per nascita o per elezione attraverso i loro testi, prestati per l’occasione dalla biblioteca provinciale Bernardini di Lecce, da Adele Lupo a Maddalena Santoro, da Clementina Salvi Martello a Giulia Lucrezi Palumbo.
«Con questa iniziativa abbiamo voluto, ancora una volta, dare una chiave di lettura moderna alle nostre opere attualizzandole e contestualizzandole al nostro territorio – ha affermato il direttore del Museo Castromediano, Massimo Evangelista – Sarà l’occasione per consolidare una collaborazione tra le due più prestigiose istituzioni provinciali, Museo Castromediano e Biblioteca Bernardini già sperimentata con successo in occasione delle “Giornate europee del Patrimonio 2015”».
Come detto, l’appuntamento di domani, martedì 8 marzo, alle ore 17.30 sarà un’occasione per riflettere insieme agli archeologi, storici dell’arte e bibliotecari del Museo Castromediano e della Biblioteca provinciale “Nicola Bernardini” sulla figura femminile dal mondo classico ad oggi.
