Vinicio Capossela arriva in Salento. Il concerto al Castello Volante per il Sei Festival 2021

Da Franco126 ai Coma_Cose, da Calcutta a Mannarino, la quindicesima edizione del Sei Festival ospiterà Vinicio Capossela al Castello Volante di Corigliano d’Otranto.

È arrivata alla sua quindicesima edizione, Il Sei festival, Sud Est Indipendente, ideato, prodotto e promosso da Coolclub con la direzione artistica di Cesare Liaci.

Fin dal 2006 ad oggi, e anche durante l’anno della pandemia, il festival ha portato nel Salento le sonorità più interessanti della musica italiana e internazionale, offrendo al pubblico una panoramica ampia e variegata della musica dal punk al cantautorato, dal rock allo ska, dal folk ai ritmi in levare.

Nelle diverse location salentine, che nelle prime tredici edizioni lo hanno ospitato, anche gli splendidi panorami di Gallipoli, Otranto, Castello di Corigliano d’Otranto, Castro, Masseria Torcito a Cannole, la marina di San Cataldo, Piazza Libertini, Anfiteatro Romano e Parco di Belloluogo a Lecce e molti altri, dove si sono alternati artisti internazionali come Kings of Convenience, Lee Ranaldo, Jon Spencer Blues Explosion, Cat Power, Suzanne Vega, e gli italiani Calcutta, Franco126, Mannarino, Negrita, Lo Stato Sociale, Brunori Sas, Coma_Cose, Giorgio Poi, Bugo, Daniele Silvestri, Cosmo, Verdena, Tre Allegri Ragazzi Morti, La Municipàl e molte altre realtà dalla Puglia, dall’Italia e dal resto del Mondo.

Sei 2021: Vinicio Capossela al Castello Volante di Corigliano d’Otranto

Tra i tanti artisti previsti per la sua quindicesima edizione, tra cui Venerus e Crisiana Verardo, torna al Castello Volante Vinicio Capossela, già ospite nell’edizione precedente e riconfermato anche per quest’anno con un concerto previsto per il prossimo 3 Agosto.

Cantautore, ri-trovatore, immaginatore, debutta nel 1990 sotto l’egida di Renzo Fantini con il disco All’una e trentacinque circa, che gli vale la Targa Tenco, premio che gli verrà attribuito altre quattro volte negli anni successivi.

Dopo i tanti successi durante il corso della sua carriera, torna nell’estate del 2021 portando sul palco lo spettacolo Bestiale Comedia, come tributo al settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Gli anniversari offrono l’occasione di misurare il tempo che passa e i mutamenti che porta, ma offrono anche l’opportunità di valutare il tempo che non è passato e ciò che è restato immutato, in modo da poterlo riscattare.

Quest’anno è dunque parso naturale che Vinicio Capossela, artista che da tempo orienta la sua ricerca alla riattualizzazione di figure e motivi antichi fuori delle ingiunzioni dell’attualità, abbia pensato un progetto che dal confronto con la Divina commedia tragga punti d’orientamento per una navigazione dantesca nel proprio repertorio.

«Affacciarsi a Dante è affacciarsi al pozzo della natura umana. Ho iniziato ad appassionarmi a Dante per mito interposto” spiega l’artista.

“L’attrazione per l’umano, per i suoi miti, per il sublime, per l’inferno, per il peccato e per la virtù, per tutto ciò che desta maraviglia è quello che da quindici anni conduce il mio cammino in musica e parole.  Non c’è cosa che Dante non comprenda già. Santi, eroi e viziosi, una certa attrazione per il misticismo, una visione del mondo non specialistica, ma enciclopedica, il cui soggetto è la natura tutta a partire dalla natura umana sono tra le cose dantesche che più mi attraggono. Galeotti per me sono stati molti libri, ma Dante soltanto li comprende tutti”, sottolinea ancora.