“Vive le Cinéma” nella Biblioteca “Bernardini” va in scena la migliore cinematografia francese

La kermesse è  ideata e diretta da Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva dopo le due precedenti edizioni svoltesi all’Acaya quest’anno si svolge nel capoluogo salentino.

“Il cinema è uno dei tre linguaggi universali; gli altri due sono la matematica e la musica.” (Frank Capra)

L’11 luglioha preso il via, sul tradizionale redcarpet, la terza edizione di Vive le Cinéma!, il festival di cinema francese promosso dalla Regione Puglia e realizzato da Apulia Film Commission, in partnership con la Provincia di Lecce, il Comune di Lecce, l’Istituto delle Culture Mediterranee, l’Università del Salento e Pugliapromozione.

La kermesse è  ideata e diretta da Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva. Cinque giorni ad altissimo tenore di ripresa con proiezioni di corti, documentari e lungometraggi, master class, incontri, musica.

Così Alessandro Valenti: “Per cinque giorni alcuni tra i più importanti produttori, giornalisti, attori registi, politici, scrittori saranno con noi per costruire un laboratorio di idee che possa far crescere la Puglia e l’Europa grazie al cinema e alla letteratura. In un chiostro del settecento, nel cuore di Lecce barocca, che accoglie una bellissima biblioteca frequentata da studenti, sarà possibile incontrare e confrontarsi con alcuni dei protagonisti di una delle più importanti cinematografie mondiali, quella francese. Parola d’ordine: connessione”.

Dopo due fortunatissime edizioni all’Acaya l’appuntamento di quest’anno si tiene a Lecce nella Biblioteca provinciale “Nicola Bernardini” che, come afferma l’assessore regionale Loredana Capone, devono diventare sempre più luoghi di “Mobilità sociale”.

Dal 2016 “Vive le Cinéma” porta in Puglia il meglio della cinematografia francese per consolidare i legami creativi con il Sud Italia e segnare il primo passo verso un vero e proprio “patto culturale” tra la Puglia e la Francia, prima industria cinematografica Europea e terza al mondo con quasi 300 film prodotti ogni anno con oltre 200 milioni di spettatori.

Dopo Chiara Mastroianni e Nicole Garcia, Presidenti di giuria saranno il regista François Ozon per la sezione lungometraggi e l’attrice Vimala Pons per corti e documentari. François Ozon, nelle sale italiane con il suo ultimo film “Doppio amore”, sarà affiancato dall’attrice Anais Demoustier, dal regista e sceneggiatore Sebastiano Riso e dalla costumista Pascaline Chavanne. La giuria di corti e documentari, guidata dall’attrice Vimala Pons, sarà composta invece dall’attrice Lolita Chammah, dal regista, sceneggiatore e produttore Leonardo Guerra Seragnoli e dai produttori Alain Benguigui e Ilaria Castiglioni. Nel Salento arriveranno inoltre numerosi attori e registi in concorso: Melanie Thierry, Agnès Jaoui, Eric Caravaca, Thierry De Peretti, Laetitia Clement, Rod Paradot, Felix Moati, Josza Anjembe, Julien Carpentier e Michel Toesca, la parlamentare e vice presidente della commissione affari Culturali Frédérique Dumas, la giornalista Véronique Auger.I premi di quest’anno sono opera di Pietro Guida, 97enne sculture campano, realizzati in tre diverse coloriture.

Dopo il taglio del nastro mercoledì 11 luglio, si prosegie Giovedì 12 luglio si è proceduto 19.30 con la masterclass della regista e attrice Agnès Jaoui a cura di Luca Bandirali. Dalle 20.30 la seconda serata proporrà le proiezioni di Ordalie di Sacha Barbin, La douleur di Emmanuel Finkiel, Le bleu blancrouge de mescheveux di JoszaAnjembe e Luna di Elsa Diringer.

Venerdì 13 luglio dalle 18.30 spazio alla tavola rotonda “Come la politica culturale può innescare cambiamenti sociali” con la parlamentare francese Frédérique Dumas (vice presidente della Commissione affari culturali dell’Assemblée nationale e già direttrice generale di Orange Cinema), la giornalista Véronique Auger (presidente dell’Associazione giornalisti Europei in Francia, direttrice di France Television, coordinatrice e conduttrice della trasmissione “Avenue de l’Europe” su France 3), Loredana Capone (assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia), Luigi De Luca (direttore del Polo BiblioMuseale di Lecce), Antonella Agnoli (assessore alla cultura, creatività e valorizzazione del patrimonio culturale del Comune di Lecce) e Claudio Scamardella (Direttore Nuovo Quotidiano di Puglia). A seguire “Il nuovo Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e i servizi alle produzioni” con Antonio Parente (Direttore generale di Apulia Film Commission), Roberto Corciulo (Film fund manager) e Massimo Modugno (Ufficio produzioni). Dalle 20.30 un fitto calendario di proiezioni con Pvblo di Julien Carpentier, Gaspard va aumariage di AntonyCordier, Carré 35 di Eric Caravaca, Pépé le morse di Lucrèce Andreae (César 2018 per il miglior cortometraggio d’animazione) e dopo mezzanotte il documentario 12 Jours di Raymond Depardon.

Sabato 14 luglio alle 18.30 la presentazione del libro “La storia del cinematografo nelle Puglie. Dai Lumière alla Grande Guerra”. Con l’autore Michele Mainardi dialogheranno Valeria Dell’Anna, Edoardo Winspeare, Luigi Raitano. Dalle 19.30 seconda masterclass a cura di Luca Bandirali con il regista e presidente della giuria dei lungometraggi François Ozon, in cui verrà analizzata una delle filmografie d’autore più rilevanti del cinema europeo degli ultimi decenni. Dalle 20.30 ultimi film in concorso. Si part con Le Pérou di Marie Kremer e si prosegue con Une vie violente di Thierry de Peretti, Marlon di Jessica Palud, Libre di Michel Toesca e Patients di GrandCorpsMalade e MehdiIdir.

Domenica 15 luglio dalle 20 gran finale con la cerimonia di premiazione di Vive le Cinéma. Il miglior corto, documentario e lungometraggio saranno premiati con una scultura dell’artista Pietro Guida che, nel Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, venerdì 20 luglio inaugurerà la mostra “Pietro Guida. Opere costruite 1960-1975″ a cura di Lorenzo Madaro e Brizia Minerva. Un premio speciale per il film dal miglior impatto sociale sarà assegnato da Caritas, Casa della Carità e Azione Cattolica. In chiusura, dalle 21.30, proiezione (fuori concorso) di Drôles d’oiseaux di ÈliseGirard. Bella, giovane e piena di dubbi, la ventisettenne Mavie cerca la sua strada. Dalla provincia arriva a Parigi e, in cerca di un lavoro e di una sistemazione, incontra Georges, da quarant’anni libraio nel Quartiere Latino. Solitario, nascosto nel suo negozio dove non va mai nessuno, scontroso, disilluso e misantropo, Georges intriga e affascina. Improbabile quanto inaspettata, la loro storia d’amore trasformerà definitivamente il loro destino.



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