“Volevo solo cantare”, a Lecce la storia di Ibrahem fuggito dall’Afghanistan nel 2007

Ospite di Arci Lecce, Ibrahem Zada Muhammad Asan presenterà il suo libro “Scelgo la mia strada, realizzo il mio sogno”. L’iniziativa mercoledì 6 ottobre presso il centro di interazione culturale Dunya a Lecce.

Dall’Afghanistan all’Italia per realizzare il suo sogno: vivere una vita normale, coltivare la passione per il canto e la musica. È la storia che Ibrahem Zada Muhammad mette nero su bianco nel libro “Scelgo la mia strada, realizzo il mio sogno”, che mercoledì 6 ottobre, ospite di Arci solidarietà Lecce, presenterà a partire dalle 18 presso il centro di interazione culturale Dunya di Lecce, in via Pappacoda 25, alla presenza del rettore dell’università del Salento, Fabio Pollice,  e della presidente di Arci Solidarietà Lecce Anna Caputo.

Costretto a fuggire dall’Afghanistan dopo il rifiuto di arruolarsi nelle milizie locali, Ibrahem arriva in Italia nel 2007, e da qui decide di raccontare se stesso e il suo Paese, l’amore per la musica, ma anche i nuovi fantasmi dell’Afghanistan, tornato a distanza di un ventennio nelle mani del regime liberticida dei talebani con un rotolio di conseguenze drammatico per la popolazione.

Lo farà nella presentazione di domani, tornando sul tema della guerra e dell’esodo forzato con il rettore dell’Unisalento Fabio Pollice, molto attento alle dinamiche delle migrazioni e già autore del volume Popoli in fuga: geografie delle migrazioni forzate. Ma lo farà anche liberando l’estro che ha potuto scoprire e coltivare in Italia attraverso intermezzi musicali.

All’evento – cui si accede con green pass – saranno presenti anche i rifugiati e le rifugiate ospiti dei progetti Sai di Arci solidarietà Lecce cooperativa sociale.



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