«La fase della riscossione andrà esercitata con molta cautela», per Sances le imprese possono ‘vigilare’ sul Fisco

Il professionista leccese condivide la proposta di ConfimpreseItalia e stanzia borse di studio per approfondire il Decreto Rilancio e i diritti dei contribuenti

Stanno facendo discutere le dichiarazioni rese la scorsa settimana dalla VicePresidente di ConfimpreseItalia Alessia Ruggeri in merito alla possibilità per le imprese di vigilare sull’operato del Fisco.

Sul punto, abbiamo chiesto un parere all’Avv. Matteo Sances

Avv. Sances, le imprese potrebbero veramente controllare il Fisco? I controllati possono diventare dei “controllori”?

Le aziende da tempo lamentano la mancanza di trasparenza e di un confronto sereno con il Fisco. Permettere quindi ai rappresentanti delle imprese di verificare l’operato dell’Amministrazione Finanziaria – magari consentendo loro di far parte di un’autorità come il Garante del Contribuente – non potrebbe che giovare. Tra l’altro la legge non esclude questa possibilità, in quanto permette la nomina a Garante anche di professionisti (avvocati, commercialisti, ragionieri) che quindi potrebbero essere vicini al mondo delle imprese.

Aggiungo che nei prossimi mesi soprattutto la fase della riscossione dovrà essere esercitata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia) con molta cautela, visto la fragilità delle nostre aziende.  Purtroppo ho segnalato più volte in passato azioni illegittime del concessionario (ad esempio atti esattoriali notificati male, interessi illegittimi, ecc..) e non dobbiamo dimenticare che le partite iva non sono solo dei numeri ma imprese in seria difficoltà e colpirle ora non significa solamente far cessare delle attività ma in molti casi rovinare delle famiglie.

Cosa si può fare allora a tutela delle piccole imprese?

Sicuramente lo Stato deve garantire la riapertura delle attività permettendo loro di operare senza l’assillo del pagamento delle tasse almeno fino a fine anno e riducendo al massimo la burocrazia. Ovviamente, sono necessarie delle misure di finanziamento che possano dare respiro e dunque sarà importante analizzare bene il decreto cd “Rilancio” per valutare le reali opportunità.

Per questo motivo ho pensato di stanziare due borse di studio da 400,00 euro l’una da destinare a laureati in economia e giurisprudenza che vorranno collaborare con il mio Centro Studi nel mese di giugno, in modo da approfondire questo e altri decreti (gli interessati possono mandare cv a [email protected] ).

La finalità del nostro progetto è duplice: da una parte vogliamo dare una mano ai giovani laureati e dall’altra informare le piccole imprese della nostra città e non solo perché ho idea di coinvolgere anche i colleghi dello studio di Roma con cui collaboro. La speranza, dunque, è di poter dare un aiuto concreto.

Ringraziamo dunque l’Avv. Matteo Sances per averci segnalato questa nuova iniziativa che speriamo possa dare un supporto concreto alle imprese.



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