Basket  Serie A2, Nardò piega Bologna e scrive la storia

Partita commovente dei granata che mettono in cassaforte due punti preziosissimi. Battuta la Fortitudo per la prima volta nella sua storia

Per la prima volta nella sua storia HDL Nardò Basket batte Fortitudo Bologna e cambia il verso di una stagione sin qui abbastanza grigia. Contro i giganti della Effe i ragazzi di Dalmonte sfoderano una prestazione di tecnica e cuore che vale due punti preziosissimi. In copertina vanno Woodson (24), Mouaha (18) e Stewart (17), che emergono nei momenti più importanti della partita, ma soprattutto una prova corale, di energia, di applicazione difensiva e di efficacia in attacco.
Un po’ di tensione nell’avvio granata con Bologna che è più fluida e trova con buona continuità la via del canestro. Nikolic, Woodson, Mouaha, Stewart e Iannuzzi fanno girare bene il pallone, anche se i corridoi nella metà campo ospite sono strettissimi. Le bombe di Mouaha e Stewart consentono al Toro di restare nella scia della Effe, che in attacco sbaglia davvero pochissimo. Nikolic fa due falli, entra Ebeling e timbra subito dall’arco. Nardò va spesso in post con Iannuzzi, che porta al fallo i lunghi in maglia biancoblu. Il bilancio del primo quarto è 16-23. Dalmonte affida la regia a Donadio, un’azione caparbia di Stewart in penetrazione e un tap-in di Ebeling mostrano qualche crepa nella difesa di Bologna. Thioune entra e si fa sentire nel pitturato, la rincorsa di HDL si completa dopo 4 minuti del secondo quarto (27-27) con una imperiosa incursione centrale di Mouaha, che costringe coach Cagnardi al time-out. Ancora Mouaha in stato di grazia trasforma la bomba del 30-29, ora c’è equilibrio e la partita è durissima e bellissima. L’asse a stelle e strisce Woodson-Stewart procura addirittura il +1 di Nardò, ma Gabriel fa tris dall’arco. Il finale sembra tutto felsineo, ma Woodson mette dentro due bombe da favola. Il tabellone del Pala San Giuseppe segna 43-42 all’intervallo lungo.
I primi due punti del terzo quarto sono di Gabriel, Bologna ci mette fisicità e qualità. Dall’altra parte è sempre Woodson a tenere in linea i suoi, ma al Toro in questa fase sembra mancare un pizzico di lucidità. Serve limitare il passivo, evitare che la Effe prenda il largo. Nella pausa lunga Cagnardi sembra aver trovato la formula per annacquare le offensive della squadra di casa (solo 5 punti in 7 minuti). Sul +10 la Fortitudo prova l’accelerata decisiva, ma Ebeling colpisce dalla distanza. Risponde Sabatini con la stessa moneta, 55-63 è l’epilogo del terzo quarto. Woodson chiama la riscossa, Bologna soffre ma tiene. È una guerra di nervi e di muscoli, Sabatini viene stoppato due volte in rapida successione. Il -6 della speranza arriva da un’altra bomba dall’angolo di Woodson. Un po’ di nervosismo costa a Gabriel l’antisportivo, il numero 1 granata trasforma i due liberi. Il Pala San Giuseppe esplode letteralmente alla bomba di Stewart per il -1 a 6 minuti dalla fine. Fantinelli ricaccia indietro Nardò, stavolta è Stewart a replicare. Iannuzzi deposita il +1 in faccia a un irrequieto Gabriel, a cui viene fischiato un tecnico che gli vale l’espulsione. Woodson fa +5, Bologna in difficoltà sotto i colpi dell’americano. Mian fallisce la tripla, ma Nardò non trasforma il possesso successivo. Sabatini sigla il -2 a 64 secondi dalla fine. Si gioca in una bolgia, Iannuzzi viene ingabbiato nel pitturato, il tentativo di Bolpin non va a segno, poi Sabatini spende un fallo che manda Stewart in lunetta (1/2 e +3). Finale da libro cuore con Stewart che deposita nel retino i due punti della sicurezza. Finisce 82-77.

(Photo credits: Andrea Cecere)



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