Basket Serie A2, Nardò ci prova ma non basta. Rimini vince e allunga in classifica

Prova incoraggiante dei ragazzi di Dalmonte, in partita sino al terzo quarto. Poi si sgretolano  di fronte al talento e alla forza della capolista.

L’illusione di sgambettare la capolista dura più o meno tre quarti, poi Rivierabanca Rimini si prende la partita e un altro pezzo di primato in classifica. HDL Nardò Basket lotta con coraggio e ordine, sfruttando la giornata positiva di Woodson, autore di 24 punti, poi si sgretola di fronte al talento e alla forza della capolista. Adesso le sconfitte consecutive sono sei e la classifica un po’ più grigia.
Nessuna sorpresa nel quintetto di partenza: Nikolic, Woodson, Mouaha, Stewart e Iannuzzi. Rimini parte a razzo ma il Toro resta a galla grazie a tre bombe di Woodson (9-14). La voce grossa degli ospiti non sembra spaventare i granata, che a dispetto di altre occasioni restano in partita. Due liberi di Mouaha riportano il Toro a una sola lunghezza di distanza (18-19). Poco dopo lo stesso numero 10 infila dall’arco il sorpasso. Dalmonte avvicenda Iannuzzi con Thioune e Nikolic con Zugno. Si sblocca anche Stewart con un bel canestro in penetrazione. Il primo quarto è 23-23. Nardò si ripresenta in campo con Donadio al posto di Woodson. Segnano subito Stewart e Simioni. Rientra Iannuzzi e segna Mouaha rompendo la difesa romagnola (30-28), Dell’Agnello chiama il time-out. Entrano Woodson e Ebeling per Mouaha e Stewart, vanno a bersaglio Donadio e Zugno, i padroni di casa vanno a +5. Stewart vince un altro duello corpo a corpo con Johnson, si va all’intervallo lungo sul 40-37.
Rimini ricomincia con un parziale di 0-5, interrotto dal canestro di Stewart, ma Rimini è tornata in campo un piglio più aggressivo. Un’altra meraviglia di Stewart tiene Nardò in scia (44-46), ma un paio di chiamate arbitrali fanno arrabbiare il pubblico di casa. Il solito Woodson infila dal perimetro, dall’altra parte è un fattore Camara, che ci mette centimetri e grande capacità di muoversi nel pitturato. Mouaha pareggia i conti (54-54) con una tripla dall’angolo, la sfida è aperta. Anche Tomassini ne fa due, pesantissime, dalla lunga distanza, Dalmonte corre ai ripari con il time-out. La partita di Rivierabanca sale di livello nel finale di tempo, un morso alla partita (18-30 il parziale del terzo quarto) che fa traballare i granata. Ultima pausa sul 58-67. Apre le danze Zugno, poi HDL fallisce una serie di offensive che potevano portare il match in un’altra direzione. Rimini non decolla, ma difende gelosamente il vantaggio (61-72). Quella di Dell’Agnello è squadra solidissima, anche mentalmente. L’alley-oop di Johnson procura agli ospiti il vantaggio forse decisivo (63-77) a quattro minuti e mezzo dalla fine. Nardò adesso sembra una squadra stanca, il grande sforzo di giocare a lungo alla pari con l’avversario si fa sentire. Grande segna ancora dal perimetro, ai giocatori di casa non entra più nulla. Finale senza storia e persino ingeneroso per il Toro, che ci ha provato al cospetto di una squadra di un’altra categoria. Il conto finale è 67-82.



In questo articolo: