Alezio si tuffa nel sound anni ’60, questa sera il concerto di Edoardo Vianello

L’81enne cantautore romano si esibirà con le sue hit protagoniste del decennio d’oro della storia italiana. Appuntamento in Piazza Vittorio Emanuele alle 21.00.  

Ancora poche ore e poi i cittadini di Alezio potranno ballare, cantare e divertirsi con le indimenticate sonorità anni ’60.

Sarà un live da ballare, a ritmo di twist, surf, hully gully e cha cha cha. Ancora poche ore, ripetiamo e sul palco allestito in Piazza Vittorio Emanuele II, salirà uno dei protagonisti indiscussi del decennio d’oro della storia italiana.

Edoardo Vianello approda nel Salento con un atteso concerto dal vivo, a chiusura della festa patronale di Alezio, con i suoi brani che hanno fatto grande la musica tricolore nel mondo.

Sarà un grande evento con le hit che hanno segnato un’intera stagione del cantautorato italiano, ma soprattutto che hanno fatto ballare almeno tre generazioni di italiani, da “Abbronzatissima” a “I watussi”, da “Guarda come dondolo” a “Sul cucuzzolo”, fino a “Pinne, Fucile Ed Occhiali”, “Se stasera sono qui” e “Stessa spiaggia, stesso mare”, pezzi intramontabili contenuti in oltre 60 milioni di dischi. Con l’artista romano, 81 anni compiuti e ancora tanta energia da regalare ai suoi fans di tutte l’età, la tappa salentina del “Sotto i raggi del sole tour” vedrà la partecipazione della “Abbronzatissimi band”. Start ore 21.00, ingresso libero.

Edoardo Vianello

Nato a Roma il 24 giugno 1938, debutta come cantante il 22 aprile del 1956, successivamente arriva anche l’attività di attore, nella compagnia di Lina Volonghi, Alberto Lionello e Lauretta Masiero.

Approda per la prima volta al Festival di Sanremo nel 1961 con “Che freddo!”, incisa anche da Mina, Sergio Bruni, Claudio Villa e Sergio Endrigo. La canzone non riscuote un grande successo, ma gli permette comunque di farsi conoscere dal grande pubblico. Nello stesso anno il primo grande successo: “Il capello”, presentata in televisione nel corso di uno spettacolo con Don Lurio e le Gemelle Kessler, entra in classifica diventando uno dei dischi più venduti dell’anno. Nell’estate del 1962 incide quello che diventa il suo disco più venduto: “Pinne fucile e occhiali”, un cha cha cha arrangiato da Ennio Morricone, che sul retro contiene un altro brano, Guarda come dondolo, che diventa anch’esso un evergreen. Da qui in poi, molte delle sue canzoni successive diventano dei tormentoni e la sua figura diventa celebre anche in tv.



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