È prevista per il 1° marzo l’uscita ufficiale di “Fuoco”, il singolo d’esordio del nuovo progetto solista di Nicola Pignatelli, autore e musicista leccese, impegnato nella scena della musica indipendente salentina dalla fine degli anni Ottanta. Il pezzo sarà accompagnato dal videoclip ufficiale realizzato dal videomaker Ivan Gentile che vede protagonisti la giovanissima Domitilla Mercante e lo stesso autore.
“Fuoco” anticipa, come primo singolo, l’atteso album d’esordio di Pignatelli, “Area omogenea”, che sarà pubblicato per l’autunno 2022 e si avvale della preziosa co-produzione di Marco Ancona, storico nome dell’alternative rock pugliese (Bludinvidia, Fonokit, Marco Ancona & Amerigo Verardi) e dal 2021 impegnato anche come discografico, alla guida della giovane etichetta indipendente NOS Records, insieme a Mimmo Pesare (autore del progetto Ninotchka) e a Carlo Chicco (RKO Radio).
La musica di Nicola Pignatelli è intrisa di densi aromi wave ed electro, che combinati in maniera insolita e soprattutto sostenuti da testi singolari ai quali è dedicata grande attenzione, danno vita a intense cavalcate sonore dai toni chiaroscuri. L’uscita ufficiale di “Fuoco”, su Spotify e su tutti i digital stores, si avvale della prestigiosa distribuzione digitale affidata a Believe Music.
Gli anni ’70 e ’80 che ritornano attuali
“Non importa chi sei, corri veloce, molto più veloce come fossi emanazione della luce”.
Fuoco, primo singolo di Nicola Pignatelli, accompagnato dal videoclip ufficiale realizzato dal videomaker leccese Ivan Gentile, ripercorre le “autostrade” sonore di certa elettronica Kraut di fine ’70 primi ‘80 riattualizzandola per un’audience contemporanea.
Le strofe si aprono con un basso quasi galoppante sul quale si avviluppa una tastiera che fa da controcanto al cantato mono tonico e ipnotico. Il testo si rivolge in maniera diretta all’ascoltatore. Le parole invocano, la voce prega, il testo ci sospinge oltre il transitorio presente verso una singolarità di aspirazioni, verso una libertà di giudizio.
“Fai ogni cosa che ti viene in mente.. ”, qualcosa di personale ma anche e soprattutto legata a questioni collettive: gli effetti del crollo delle ideologie sugli esseri umani.
“Ho venduto il simbolo, sancisce la fine” spiega il ritornello, in cui ritmo e intensità si fanno più concreti e potenti grazie al crescendo di batteria e alla chitarra tagliente di Marco Ancona, si attiene ad un rigore visionario e palpitante di metriche serrate che esortano a spogliarsi delle false illusioni e conquistare idealmente un personale regno di giudizio.
Nicola Pignatelli, autore, compositore, musicista, videomaker
L’artista muove i primi passi in ambito musicale nella seconda metà degli anni ottanta come cantante e chitarrista in alcune band post-punk e new wave della provincia di Lecce (Der Blaue Reiter) e Bologna (Burning man).
Negli anni 90 si avvicina alla musica elettronica sperimentando nel proprio home studio sonorità electro, sampler music, triphop e glitch attraverso strumenti digitali e cantando in inglese. Occasionalmente offre la propria musica per happening teatrali e di poesia.
La sua ricerca si spinge in questa fase verso lo studio di paesaggi sonori e spoken word lontani dalla classica forma canzone.

Dal 2018 intraprende un nuovo percorso creativo volto al raggiungimento di una forma propria di canzone in italiano. Ormai approdato ad un’idea personale di scrittura e avendo affinato un proprio stile maturato grazie ai diversi esperimenti musicali, dal 2019 lavora alla creazione di un proprio album prodotto da Marco Ancona (Bludinvidia, Fonokit, Marco Ancona & Amerigo Verardi).
L’album in lavorazione è permeato da influenze disparate: dall’electro contaminato da suggestioni newwave e postrock (beat sintetici con incursioni di chitarre postpunk e alt-rock) al kraut in salsa elettropop.
Grande attenzione è dedicata alla costruzione dei testi (quasi mai narrativi) che catturano “istantanee” del quotidiano, impressioni personali, cut-ups.
