La musica è stata la protagonista indiscussa della quarta serata del Festival di Sanremo dedicata ai duetti. Sul palco si sono alternati i 24 artisti in gara accompagnati da ospiti di eccezione. Una carrellata di canzoni impreziosite ora da voci potenti, ora da étoiles del calibro di Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel, ora da “strumenti” che sono riusciti a ‘reinterpretare’ il brano, così come la serata richiedeva. Perfetto il tocco che Alessandro Quarta ha dato al pezzo de “Il Volo”. Presentato da Virginia Raffaele come un “violinista di razza”, il salentino ha fatto la differenza. Una volta conclusa l’esibizione la platea si è alzata in piedi e anche il pubblico social ha dovuto arrendersi di fronte alla sua bravura indiscussa.
Non è la prima volta su Rai1 per Quarta. Ha accompagnato i passi di danza di Roberto Bolle eseguendo “Dorian Gray”, un brano da lui composto e arrangiato.
Bene anche i Boomdabash che si sono presentati sul palco con Rocco Hunt e i Musici Cantori di Milano. Indipendentemente dalla posizione che il brano occuperà nella classifica finale, «Per un milione» è ormai un successo. È loro il ritornello più canticchiato, uno dei pezzi più trasmessi in radio e apprezzato su Youtube a suon di visualizzazioni.
Alla fine la giuria d’onore ha scelto il duetto di Motta e Nada, premiato come ‘migliore’ tra qualche fischio, non consono alla location e alla serata.
E per Loredana Bertè è ancora standing ovation
Ha convinto tutti la scelta di Loredana Bertè di salire sul palco con Irene Grandi. Il risultato è una “Cosa ti aspetti da me” carica di grinta, di carisma, di forza che conquista la platea dell’Ariston come dimostra la standing ovation al termine dell’esibizione.