Niente dialetto, ma in un Sanremo ‘soporifero’ i Boomdabash accendono l’Ariston

Buona la prima per i Boomdabash. La band salentina è riuscita a riaccendere lo spettacolo, un po’ spento e sottotono. Voto: 8

Il testo di «Per un milione», il brano con cui i Boomdabash proveranno a conquistare il Festival di Sanremo, era noto da un pezzo, ma qualcuno è rimasto male per non aver ascoltato all’Ariston il “classico” stile della band salentina che ha fatto del mix un suo marchio di fabbrica inconfondibile. Niente dialetto, quindi, ma il gruppo è riuscito ugualmente a “svegliare” il Teatro con tanto reggae e una canzone che ha tutte le carte in regola per diventare un tormentone, come quelli estivi che hanno fatto ballare per una intera stagione.

Le orecchie più raffinate hanno storto il naso, i critici hanno sottolineato che ci sono testi più belli, più impegnativi, più profondi, ma come hanno insegnato le passate edizioni quello che è bello non necessariamente è quello che piace.

E «Per un milione», una ballad intrisa di amore e romanticismo, piace. Quando Biggie Bash (Angelo Rogoli), Payà (Paolo Pagano), Blazon (Angelo Cisternino) e Mr. Ketra (Fabio Clemente) sono saliti sul palcoscenico hanno riacceso gli animi un po’ spenti di una prima serata in cui ha dominato la musica, che soddisfa gusti davvero differenti, ma ha peccato di spettacolo con poca comicità e tanti vuoti. Il più eclatante ha un nome: Virginia Raffaele che, a sorpresa, non ha portato sul palco nessuno dei suoi riuscitissimi personaggi. Senza le sue “maschere” resta brava, ma non fa quello che sa fare di più: intrattenere e strappare un sorriso.

Alla fine, nonostante le polemiche, il calo di ascolti, Sanremo è Sanremo, che è un po’ come dire nel bene e nel male. Così è trascorso il debutto di quest’edizione numero sessantanove.

La classifica

La classifica provvisoria della giuria demoscopica è divisa in tre fasce. Nella Fascia blu, la più alta si sono piazzati Ultimo, Loredana Berté che ha già conquistato tutti con ‘Cosa ti aspetti da me’, Daniele Silvestri, Irama, Simone Cristicchi, Francesco Renga, Nek e Il Volo. Il brano di Cristicchi, una vera e propria poesia, è stato una ‘sorpresa inaspettata’.

Nella Fascia gialla rientrano Enrico Nigiotti, Federica Carta e Shade, Boomdabash, Negrita, Paola Turci, Anna Tatangelo, Patty Pravo, protagonista di una battuta diventata virale «Sono venuta a fare una passeggiata o a cantare?» e Briga e Arisa. Qualcuno immeritatamente.

Nella Fascia rossa ritroviamo Mahmood, Achille Lauro, Nino D’Angelo e Livio Cori, Einar, Ghemon, Motta, Ex-Otago e Zen Circus.



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