“Si può fare di più” al secondo appuntamento, Luigi Mastria continua a riscuotere grande successo

L’evento, costola di “Moda in passerella”, ha bissato quanto di buono fatto vedere il mese scorso. Canti, balli ed esbizioni del pubblico hanno animato la serata.

Un’altra serata all’insegna del divertimento quella svolta lo scorso 29 marzo presso l’albergo e ristorante “Le Voilier” di Torre Pali, dove si è celebrato l’evento “Si può fare di Più”. Nata da una costola di Moda in Passerella, la manifestazione, targata Luigi Mastria si avvale delle collaborazioni di Giuliano Serafino alla regia e del fotografo Dario Migliaccio.

Lo show è iniziato con i ringraziamenti del patron agli sponsor: Esperti in ottica (Mesagne), Trattoria Torre Antigua (Torre Vado), Jumangi (Tiggiano), Stones gioielleria (Presicce), Casa del fiore (Alezio), Lei più estetica e parrucchieri (Alezio), Il paradiso del goloso(Alezio), Centro estetico Afrodite (Lucugnano di Tricase), per poi chiamare alcune personalità, che prendono parte anche del suo spettacolo principe, per cantare e ballare alcuni successi del passato.

Dopo l’introduzione è stato il momento delle esibizioni. Il primo a prendere la scena, è stato il tenore Simone Ciccarese che ha incantato il pubblico – guadagnando scroscianti applausi – con “O sole mio” e “Can’t help fallin in love”. Successivamente è stato il turno di Giuseppe e Daniele che hanno cantato rispettivamente “Vente Pà Ca” e “Me so ‘mbriacato” (quest’ultimo accompagnato dai tamburellisti Francesco Antonazzo ed Emanuel Calì). Le esibizioni sono continuate con Leila Otmani (che ha interpretato i successi “Roma-Bangkok”, “Voglio ballare con te” e “True Colors”) e Marco Caggiula (“Despacito”). Le esibizioni canore si sono chiuse in bellezza con Leila che insieme a Francesco ha intrattenuto con “Le tagliatelle di nonna Pina”.

Poi, Francesco ed Emanuel hanno nuovamente preso il tamburello per accompagnare le ballerine Jennifer Sansò e Debora Calì con l’intensa pizzica “Le 6 menu nu quartu”.

Dopo aver ballato, Jennifer ha suonato alla tastiera “Elpastor solitario” e “Kalinifta”.

Il patron ha anche messo in scena alcuni sketch che hanno reso protagonista il pubblico conquistando risate e grandi applausi.

Infine, Luigi Mastria ha pensato bene rendere nuovamente partecipi gli spettatori con giochi quali la staffetta e facendo scoppiare i palloncini a contatto con i loro corpi.

Al termine dello spettacolo si sono aperte le danze per lo staff con una coreografia del brano “Redefinition (of a disco)”. Dopo, con il supporto del pubblico, si è proseguiti con la musica dance dagli anni ’90 sino ad arrivare ai giorni nostri. Il tutto condito anche dai più famosi balli di gruppo.

A fine serata il pubblico si è detto entusiasta dello spettacolo andato in scena e del coinvolgimento da parte del Patron e di tutto lo staff.



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