I Tiromancino incantano Lecce. E che sorpresa il duetto con Giuliano Sangiorgi

Concerto emozionante quello dei Tiromancino al Parco di Belloluogo di Lecce. Federico Zampaglione e la sua band incantano migliaia di fan: grande sorpresa il duetto con il leader dei Negramaro.

Dopo il grande successo riscosso nell’edizione estiva del tour, i Tiromancino continuano a far cantare ed emozionare. il “Fino a qui – Summer tour 2019” ieri sera ha fatto tappa a Lecce, nella splendida cornice del parco di Belloluogo, e non sono mancate le sorprese.

Tratto da nuovo album “Fino A Qui”, il titolo della tournée racchiude un po’ il senso di una scaletta, di una storia musicale intera.

Insieme alla Ensamble Symphony Orchestra, Federico Zampaglione e la sua band (Francesco Stoia, Marco Pisanelli, Fabio Verdini e Antonio Marcucci e il percussionista salentino Daniele Leucci, per un totale di 12 musicisti sul palco) mettono in piedi un gran concerto, fatto non solo dei loro principali successi di questi primi 30 anni di carriera, ma anche di suoni sempre nuovi, di ritmi ricercati ma sempre azzeccati.

Il “Fino a Qui Summer Tour” è una polaroid di ricordi: la storia del gruppo romano, tra passato, presente e futuro. Lo spettacolo al “Bellolugo” si apre con la ritmata “Tra di noi”, singolo del 2016, con il primo assolo della chitarra Zampaglione, per poi iniziare il tuffo nel passato con “Piccoli miracoli” e “Per me è importante”. Seguono tante altre ballate, come “Noi casomai”, fino a “Un tempo piccolo”, pezzo inciso lo scorso anno.

“Imparare dal vento” (estratto dall’album “Illusioni parallele” del 2004) riporta alla mente tanti ricordi, e con “Quasi 40” (pezzo del 2008) paradossalmente ci si proietta verso il prossimo futuro.

Con “Molo4” c’è l’appello a che il mare torni ad essere luogo sicuro e di scoperta, ma da “Amore Impossibile” in poi il ritmo cresce e la gente non riesce più a stare seduta alle proprie sedie, riversandosi sotto al palco.

“Sale, amore e vento” è una delle loro ultime hit che porta il concerto nella sua seconda metà, verso un “Vento del Sud”, pezzo azzeccatissimo per la serata leccese.

“La descrizione di un attimo”, vero must dei Tiromancino, resta la colonna sonora di almeno due generazioni.

Emozioni con Giuliano

Ma la sorpresa arriva sulle note di “Liberi”, quando sul palco sale Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro. I due duettano il brano già inciso insieme lo scorso inverno.

I due si intendono bene e con un solo pianoforte di sottofondo cantano “Chissà se lo sai”, brano di Lucio Dalla che Giuliano dedica alla sua piccola Stella, la figlia, presente tra il pubblico insieme ad altri componenti dei Negramaro (tra cui Lele Spedicato).

Zampaglione, invece, dedica a tutti i bambini “Immagini che lasciano il segno”. Lo show si sta per concludere, non prima però di un’altra colonna portante della trentennale carriera della band capitolina, “Due destini”, nella sua nuova versione a 19 anni dalla sua uscita.

Prossimi appuntamenti

Il lungo tour celebrativo dei Tiromancino, ora si appresta alle battute finali. Dopo Lecce, Zampaglione e soci torneranno ad esibirsi il 17 agosto a Tottea, Teramo, alla “Notte Azzurra”, due giorni dopo tappa a Marina di Pisa, per poi ritornare in Puglia, il 24 agosto, a Monopoli.

Chiuderà la lunga serie di eventi la data del 31 agosto, dove a Zafferana Etnea, in provincia di Catania, i Tiromancino si esibiranno nel suggestivo anfiteatro “Falcone e Borsellino”.



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