
Si discuterà domani mattina, presso l’Aula Consiliare di Palazzo Carafa, il bilancio di previsione per l’anno 2016 del Comune di Lecce. Si tratta di un documento importante e strategico per la gestione della città, uno degli snodi principali da punto di vista programmatico e finanziario di una intera amministrazione.
Il Sindaco Paolo Perrone e la sua Giunta sono pronti a sottoporre all’attenzione dell’intero Consiglio Comunale i punti più importanti racchiusi nelle voci di bilancio. Ma anche dall’opposizione arrivano le controproposte.
Il Partito Democratico leccese, infatti, per bocca del capogruppo Paolo Foresio e Antonio Rotundo ha fatto sapere di aver presentato alcuni emendamenti da inserire nel bilancio di previsione. ‘Si tratto di pochi, ma selezionati, emendamenti al bilancio di previsione 2016 – scrivono in una nota i due dem – e chiediamo alla maggioranza di votarli perché individuano alcune tra le emergenze più urgenti della nostra città’.
Punto per punto, allora, Foresio e Rotundo spiegano come ‘la prima questione riguarda l'emergenza abitativa. '30mila euro la copertura, perché il comune possa far fronte alle necessità più stringenti, accollandosi il costo dell'affitto, di chi dorme in auto o per strada o è sfrattato o deve lasciare l'alloggio-parcheggio per scadenza termini’.
La seconda questione, invece, coinvolge il tema del trasporto pubblico. Dal Pd chiedono l'indicazione di 60mila euro proponendo ‘una politica di agevolazioni sino alla gratuità per i ceti più deboli e meno abbienti, diritti previsti dalla legge ma che a lecce restano sulla carta del tutto inattuati’.
L’ultimo emendamento, infine, punta sulle marine leccesi. ‘Con 100 mila euro – spiegano ancora Foresio e Rotundo – si vuole dare un segnale alle marine, letteralmente abbandonate a se stesse in questi anni dalla giunta comunale, e che aspettano dopo i tanti impegni e le rinnovate promesse, scelte concrete e immediate considerato tra l'altro che siamo alla scadenza del mandato amministrativo’.
‘Verificheremo se da parte della maggioranza – conclude la nota – ci sarà la volontà di dare risposte positive alle questioni da noi indicate e che oggettivamente rappresentano alcune delle priorità della nostra città oppure se ancora una volta prevarrà la logica di schieramento, tante altre volte è accaduto che si vota contro a prescindere perché le proposte vengono dalla minoranza’.