​Salvemini torna a parlare di trasporti: ‘Strada per strada’ su Sgm

‘Strada per strada’, in autobus questa volta. Carlo Salvemini, candidato sindaco del centrosinistra, continua ad incontrare i cittadini tornando a parlare di trasporto pubblico.

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"Strada per strada", questa volta su Sgm. Carlo Salvemini, candidato sindaco del centrosinistra  torna a parlare dei trasporti leccesi e lo fa nella maniera che gli è più congeniale, in osservanza del suo slogan che riporta alla memoria i capisaldi di una sinistra ormai desueta. 
 
“Gli autobus leccesi oggi rappresentano una periferia sociale mobile della città. Ad oggi infatti – spiega Salvemini – i pochi utenti che utilizzano i mezzi pubblici, tra filobus e autobus a metano sono solo quei leccesi non hanno alternative: se vogliono muoversi per raggiungere l’Ospedale o la stazione ferroviaria devono armarsi di pazienza e di tempo e affrontare i percorsi proposti dalla Sgm”.
 
Così il Candidato del centrosinistra, questa mattina, è tornato sugli autobus della città ed ha incontrato i cittadini in un percorso itinerante iniziato dalla stazione ferroviaria, ha lambito le sedi dell’Università, fino a giungere all’Ospedale Vito Fazzi.
 
Durante il percorso, Salvemini ha constatato come il filobus, per lunghi tratti, viaggi praticamente a vuoto; tra paline non funzionanti, pensiline inadeguate, itinerari non segnalati e igiene carente a bordo dei mezzi, sugli autobus ci sono leccesi che combattono per vedere affermato il proprio diritto alla mobilità: “Se i leccesi vivono i mezzi pubblici come un corpo estraneo e non li usano è perché oggi questo servizio è inadeguato” – denuncia Salvemini.
 
“Il Comune di Lecce ha azzerato nel suo bilancio ogni stanziamento per il trasporto pubblico, che funziona solo grazie al contributo regionale. Io penso invece che bisogna invertire la rotta: dobbiamo aumentare l’offerta, incrementare la rete, definire un progetto di segnaletica chiaro e semplice, che orienti in modo immediato i leccesi nella comprensione di tragitti, tempi e fermate, utilizzando metodologie avanzate che parlino a tutti, anche a chi soffre di disabilità visiva, uditiva e motoria; dobbiamo poi promuovere incentivi, buoni viaggio gratuiti a soggetti svantaggiati, studenti e lavoratori in difficoltà”.
 
“Oggi gli autobus a Lecce mancano proprio lì dove ce ne sarebbe più bisogno: i grandi complessi abitativi sorti negli ultimi anni ai margini dello spazio urbano, come Agape o la zona del complesso Bernini, o le 167. Per ampliare il servizio, portarlo al di sopra della soglia della mediocrità in cui viene tenuto – annuncia il Candidato –  è necessario ridefinire i percorsi: inutile puntare sui “girotondi” attorno al centro cittadino, bisogna garantire a chi vive al di fuori della circonvallazione di sentirsi nella possibilità di raggiungere i principali presidi della comunità”.