Il giorno della presentazione delle liste, alle 12:00 in punto ai nastri di partenza si è presentato solo Antonio Casarano. Nessun competitor, ma un faccia a faccia con i cittadini chiamati a riporre di nuovo in lui la fiducia. Il primo cittadino di Seclì in questa tornata elettorale che ha visto 29 comuni chiamati all’appuntamento con le urne del 26 maggio non è stato l’unico a non avere avversari. Anche a Giuggianello, Castri di Lecce e Sternatia, la corsa era in solitaria contro il quorum.
Doveva ottenere solo il 50% più 1 delle preferenze, ma a Seclì Casarano è riuscito a fare molto di più. Se non è stato un trionfo, è stato davvero per una manciata di voti: su 1198 votanti, il 65,36%, l’ormai riconfermato nuovo sindaco ha ottenuto il 100%, 1039 voti. Il resto sono state schede nulle o bianche, 93 nel primo caso, 66 nel secondo. Ora avrà tempo fino al 2024, avrà altri 5 anni davanti a sé per completare quanto iniziato nel piccolo comune Salentino.
Nel 2014 Casarano e la sua squadra aveva ottenuto il 66% delle preferenze (909 voti) lasciando in lontananza i competitor, Sonia Giaffreda e Anacleto Epifani. Su 1.833 elettori
