Arpal, Emiliano ‘salva’ Cassano come direttore generale. Archiviata la proposta di legge per sostituirlo con un cda

Presenti 31, votanti 25, astenuti, 6, favorevoli 15, contrari 10. Il Consiglio Regionale di Puglia approva il rinvio dell’esame della proposta di legge per un nuovo assetto dell’Arpal.

Emiliano sceglie di salvare Massimo Cassano come direttore generale di Arpal e la sua maggioranza è costretta ad accodarsi. Presenti 31, votanti 25, astenuti, 6, favorevoli 15, contrari 10: i numeri parlano chiaro. Il Consiglio Regionale approva il rinvio a data da destinarsi dell’esame della proposta di legge che avrebbe portato ad un nuovo assetto dell’Agenzia Regionale per le Politiche Attive su Lavoro e in un sol colpo avrebbe fatto decadere Cassano da direttore generale sostituendolo con un Consiglio di Amministrazione.

Amati: ‘La prossima volta fatelo voi, mi avete fatto fare il killer…’

Una legge contra personam, come l’ha definita il leader di Puglia Popolare ma che evidentemente aveva coagulato il consenso dell’opposizione di Via Gentile e di pezzi dei Civici e del Partito Democratico che non hanno alcun feeling con Cassano. L’intervento di Michele Emiliano, figlio di un giudizio positivo sull’operato dell’ex forzista e teso a non creare inutili frizioni in piena campagna elettorale, ha mandato in soffitta il piano per far fuori Cassano. Un piano che come Fabiano Amati ha avuto modo di commentare a votazione comunicata dal presidente del Consiglio Loredana Capone aveva tutto il sapore del killeraggio politico. Ad Amati, ovviamente, ha dato molto fastidio il fatto che la maggioranza prima abbia brigato per far fuori Cassano, facendo fare a lui il front runner dell’iniziativa, e poi l’abbia salvato facendo marcia indietro a seguito dell’intervento del Governatore. ‘Fatelo voi, allora, la prossima volta – ha urlato Amati – mi avete fatto fare il killer…. Fatevelo da soli la prossima volta’.

Cassano: ‘ Una legge contra personam vendicativa e ambigua’

Cassano esulta ma non nasconde la delusione per l’iniziativa di liquidarlo che ha fatto breccia in maggioranza e ha affidato a un post su facebook le tristi considerazioni: “Resto sempre più esterrefatto dalle mosse di alcuni soggetti politici che continuano a concentrarsi su una legge ad personam ‘ambigua e vendicativa’. Se fare gli interessi dei cittadini, creare posti di lavoro, e mettere in piedi una macchina dal niente, non è servito a far capire ad alcuni che questo è il lavoro che va svolto giorno per giorno, evidentemente, abbiamo ancora tanta strada da fare. E a chi viene chiesto di ‘fare il killer’, rispondo che: è sempre più utile trasformare l’odio in strategie di lavoro che hanno un obiettivo comune per il bene della nostra terra e delle persone che ci vivono. #andiamoavanti“.

Evidentemente il precipitare della situazione a Roma con il rischio di non far quadrare i conti a Bari, ha fatto capire alla maggiornaza che era meglio non stressare quell’argomento. L’Arpal prosegue con Cassano al timone e il centrodestra attacca Emiliano. Tutto come doveva andare.



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