Xylella, Barbara Lezzi contro Bellanova sui fondi all’agricoltura: “distrae 40 milioni per il Gal del suo segretario”

Barbara Lezzi ha accusato la ministra Teresa Bellanova di voler favorire il suo segretario particolare con i fondi destinati ai territori colpiti dalla xylella previsti dal piano di rigenerazione.

Le accuse lanciate da Barbara Lezzi contro Teresa Bellanova sui fondi destinati ai territori colpiti dalla xylella fastidiosa sono gravi. Senza giri di parole, infatti, la senatrice pentastellata ha accusato la titolare del Ministero delle Politiche agricole e forestali di aver ‘distratto’ 40 milioni di euro per destinarli al Distretto agroalimentare di qualità Jonico Salentino e al Gruppo d’azione locale. Non uno qualunque, ma il Gal di cui è presidente Cosimo Durante, suo segretario particolare. Inutile dire che la ‘frecciatina’, scritta nero su bianco su Facebook e confermata anche durante un’intervista in tv, ha sollevato un polverone e la polemica è rimbalzata tra i banchi di Montecitorio, dove era in corso l’approvazione della manovra

Il post su facebook

«L’attuale ministro dell’agricoltura avrebbe predisposto il piano di rigenerazione a sostegno dei territori colpiti da xylella. Non l’ho letto, ma le indiscrezioni ci danno cattive notizie che mi auguro vengano prontamente smentite» si legge nel post dell’ex ministra per il Sud in cui sostiene con convinzione che i 300 milioni stanziati devono essere destinato agli agricoltori, piccoli e grandi che siano. «Devono arrivare a quelle persone che non hanno più lacrime per piangere, che sono nella totale disperazione perché impossibilitati a produrre e di conseguenza non hanno reddito».

«È tutto importante. Lo è la ricerca, lo sono i GAL e i distretti agroalimentari – prosegue Lezzi – ma questa volta gli unici destinatari devono essere quegli uomini e quelle donne con i calli alle mani che hanno reso fino ad ora il Salento una meravigliosa distesa di ulivi».

Poi l’accusa: «Se è vero che l’attuale ministro ha intenzione di «distrarre» dagli agricoltori 40 milioni di euro a favore di GAL e DAJS è bene precisare che il suo segretario particolare ne è amministratore. Non va affatto bene. Per niente bene. Basta giochini» conclude.

Apriti cielo. Interpellato dall’Adnkronos per un commento, il segretario particolare del ministro, Cosimo Durante, presidente del Gal Terra d’Arneo, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.E anche la ministra ha scelto la strada del silenzio. A difenderla ci hanno pensato i colleghi di Italia Viva. Il primo a prendere la parola e gettare acqua sul fuoco è il renziano Luciano Nobili: il piano contestato dalla Lezzi è lo stesso scritto da Gian Marco Centinaio quando era responsabile dell’agricoltura nel governo Conte Bis. Gli fa eco Marco Di Maio che accusa la senatrice, forse in crisi di identità da quando non è più ministro, di aver messo su un “A volte sarebbe meglio tacere per evitare figure di pessimo gusto”, chiude.

La nota del Ministero

Se la minista Bellanova ha preferito il silenzio, ci ha pensato il dicastero che dirige a replicare duramente alle accuse mosse bollando le dichiarazioni della senatrice Lezzi come “offensive” e prive del “benché minimo fondamento”. Nella nota diffusa dal Mipaaf si parla di continuità amministrativa per spiegare che gli interventi attuati attraverso i Gal erano giò previsti nel piano firmato da Centinaio. “Si comprende l’attitudine della Senatrice Lezzi, dalla siderurgia alla Tap, di buttarla in caciara, provocando danni serissimi al territorio e nella percezione della realtà nell’opinione pubblica. Ma c’è un limite a tutto”, conclude il Mipaaf.



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