Carlo Salvemini pronto a candidarsi alle Primarie, “Magari chiamerò Perrone per chiedere consiglio”

Con una conferenza stampa svolta nella giornata di oggi, il primo cittadino del capoluogo ha dato la sua disponibilità. Ha chiesto la data massima del 29 ottobre.

Carlo Salvemini scioglie le riserve e dopo l’annuncio di alcuni mesi fa di candidarsi per la terza volta di seguito a Sindaco di Lecce, oggi annuncia che è pronto ad affrontare le elezioni primarie del centrosinistra per individuare chi, nel 2024, concorrerà alla carica di primo cittadino di Lecce.

“Ho deciso di prendere la parola oggi, perché da leader della coalizione di governo è giusto che dopo un lungo periodo di incertezza si faccia chiarezza. Nei mesi passati ho comunicato alla mia maggioranza due messaggi, il primo è l’intenzione di ricandidarmi, una scelta di responsabilità politica e istituzionale per portare a termine un lavoro svolto sempre in un clima di confronto e mai di dissenso; il secondo è che la mia candidatura è a disposizione della coalizione e non intendo essere di ostacolo, non mi sento né insostituibile e tantomeno indispensabile, perché sono stato educato al senso del limite”, ha affermato in una conferenza stampa svolta nella giornata di oggi.

Primarie

“Si può ricorrere alle primarie, un’opzione pienamente legittima, che per avere successo deve articolarsi in alternative chiare delle candidature proposte. Questi messaggi, quasi elementari, li ho espressi il 30 di giugno e il 31 di agosto in un periodo in cui si è svolto un dibattito dal quale sono emersi posizionamenti differenti, da un lato la continuità, dall’altro il cambiamento, per questo motivo ritengo debba farsi sintesi. La competizione che ci attende è complicata, a prescindere dal candidato sindaco e consapevole di questo chiedo che le consultazioni non si svolgano oltre il 29 di ottobre. Un tempo nel quale si può sviluppare un confronto aperto su tutto ciò che si è fatto in questi anni.

Considero le primarie come un momento di verifica e di bilancio del programma di governo. Nelle prossime ore inviterò le forze di coalizione a un nuovo incontro così da organizzarle al meglio”.

Sindaco uscente

“È inusuale che il primo cittadino uscente passi dalle primarie, ma qui in Puglia abbiamo due esempi: il primo nel 2010 quando Nichi Vendola, Governatore uscente di Puglia, accettò di svolgerle (fatto questo che comportò la mia uscita dal Partito Democratico) e, due anni dopo, stessa cosa accadde con il mio predecessore Paolo Perrone che, nonostante avesse terminato il primo mandato con un ampio consenso, decise di utilizzare questo strumento, vincendo con ampio margine. Magari lo chiamerò per chiedere consiglio”.

Il momento della scelta

“Questa mia valutazione era in piedi da molte settimane, ho atteso di verificare alcune condizioni, la Festa del Partito Democratico, è stata l’occasione per parlare a lungo con i segretari del Pd e con Michele Emiliano per raccogliere punti di vista”

Obiettivi di governo

“Se le primarie potranno influire sugli obiettivi da raggiungere nei prossimi mesi? La settimana scorsa abbiamo svolto una riunione di maggioranza e tutti sono appassionatamente impegnati a portare a termine il programma e il Pug e sono convinto che non ci saranno rallentamenti.

Sfidanti

Se a sfidarmi fossero Signore o Foresio? Quello che abbiamo fatto, anche con il supporto di Sergio e Paolo lo conoscete e lo racconterò. Lo stesso compito spetterà a loro.

Il dopo primarie in caso di sconfitta

“In caso di sconfitta c’è tempo per decidere se proseguire o meno la mia esperienza. Credo di aver servito la comunità con disciplina e onore, ho fatto il consigliere e il Sindaco con il massimo impegno, ma quello che conta nelle leadership politiche è il testamento di ciò che si è fatto. Consegnerò il bilancio e un’esperienza che andrà avanti a prescindere dal sottoscritto e ci sono tutte le condizioni per andare avanti senza di me”.