Casalabate, scoppia la polemica su Località Canuta. Trevisi parla di incuria, Solazzo di critiche strumentali

Acceso confronto tra il consigliere regionale del M5S Tony Trevisi e il Presidente del Consiglio Comunale di Squinzano. Oggetto del contendere Casalabate e le sue spiagge

Non c’è estate in cui le marine del Salento non tornino alla ribalta della pubblica attenzione in merito alle problematiche con cui i cittadini, residenti e turisti che siano, devono confrontarsi. Immaginiamoci in un periodo particolare come questo in cui alle vacanze si associa una campagna elettorale per le elezioni regionali che amplifica lo scontro.

Il discorso vale a tutti gli effetti anche per Casalabate dove monta la polemica e non mancano le stilettate tra il consigliere regionale del M5S Tony Trevisi e il Presidente del Consiglio Comunale di Squinzano Mino Solazzo.

Trevisi, chiamato dai cittadini, nei giorni scorsi si era recato a Casalabate lamentando una situazione al limite dell’incuria: ‘Totale assenza di servizi di ogni tipo: dalla segnaletica alla vigilanza, mentre regnano l’abbandono e la mancanza di pulizia in una delle zone più preziose dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Non possiamo permettere questo totale stato di abbandono’.

Antonio Trevisi

Parole dure quelle di Trevisi espresse durante un sopralluogo effettuato in località Canuta.

‘Mancano strade di accesso, segnaletica, servizi, vigilanza, fognatura ma soprattutto pulizia e cura del paesaggio – aveva concluso il consigliere pentastellato -. Una zona in cui fino a qualche tempo fa si potevano ammirare delle bellissime dune che oggi, invece, sono state spianate per fare posto al parcheggio abusivo di automobili e camper. Questo significa non avere cura della nostra terra, in una zona che attrae turisti e dovrebbe essere valorizzata’.

Solazzo risponde a Trevisi

Affermazioni che non sono piaciute al Presidente del Consiglio Comunale di Squinzano che, a distanza di qualche giorno, ha tenuto a fare alcune precisazioni senza risparmiare qualche stilettata parlando di strumentalizzazione e inconcludenza politica.

‘Allo stesso consigliere e soprattutto agli attivisti, che lo hanno invitato a tenere una riunione proprio in zona Canuta, posto prima di allora sconosciuto, guarda caso in questo preciso momento di campagna elettorale, dico e chiedo, dove eravate quando si sono tenuti gli incontri sul Piano Urbanistico Generale, sede mai più appropriata per dare i vostri suggerimenti e le vostre proposte? Chi vive il territorio sa bene che ci sono stati negli anni interventi realistici, sulla segnaletica stradale e sulla continua manutenzione. Per non parlare poi dell’intensificazione della pubblica illuminazione e della continua pulizia degli arenili e dello sfalcio dell’erba con mezzi meccanici, non dimenticando il collegamento con mezzi di trasporto, fra Squinzano ed i vari lidi di Casalabate. Per non elencare, poi, tutti quei progetti, a cui si sta lavorando silenziosamente, con la speranza di avere il prima possibile un risultato concreto. Fra tutti volevo ricordare il progetto per la realizzazione di alcune strade della Canuta, che attende ancora il permesso dalla Sovrintendenza, progetto fermo da Febbraio 2020, ma anche i costanti contatti con l’Autorità Idrica Pugliese, con la quale si sta lavorando al fine di servire la zona Canuta con acqua potabile. Per finire, si sta seguendo la cantierizzazione del progetto da parte di AQP, già finanziato da Autorità Idrica, della pompa di sollevamento su Casalabate Nord che servirà a mettere a servizio anche la zona Canuta’.



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