Centrodestra, si tratta ad oltranza. Lieve ottimismo su una sintesi possibile

Dopo l’incontro di ieri sera, nuovo appuntamento nella tarda mattinata di oggi per le due costole del centrodestra pugliese. Si cerca di trovare la sintesi su una sola candidatura. Si profilano all’orizzonte i nomi di Francesco Paolo Sisto e Alfredo Mantovano.

Il centrodestra si prende ancora qualche ora di speranza per presentare una candidatura unitaria che scagioni la frattura nello schieramento ed aggiorna nella tarda mattinata di oggi la possibilità di trovare la quadratura del cerchio.

Non sono bastate le oltre quattro ore di riunione di ieri sera per addivenire a miti consigli ed evitare la guerra dei muscoli tra Forza Italia e Oltre.

Intanto Raffaele Fitto e Luigi Vitali, seduti allo stesso tavolo, hanno cominciato a parlarsi e non a mandarsele a dire tramite i giornali. Che poi questo significhi disgelo, forse è cosa azzardata. Di certo, però, l’Europarlamentare magliese ha deciso di mettere in campo tutte le sue doti di pontiere per provare a tenere in piedi una baracca che scricchiola.

Quand’anche il consenso di Oltre, infatti, soprattutto nel Salento, sembra tenere, il rischio è che la frattura in due tronconi dell’intero schieramento, possa non convincere gli elettori ad abbracciare una causa che si dimostra perdente sin dall’inizio.

I sondaggi, infatti, parlano chiaro: il centrodestra unito se la può giocare, diviso e spaccato non va da nessuna parte.

Ma se quadratura deve essere, bisogna capire su chi imperniarla. Le voci di una sintesi nella persona dell’ex Ministro si accendono e si spengono ad intermittenza: è sicuramente lui l’uomo più forte della coalizione, ma è troppo forte, ormai, il solco che si è creato con il Cavaliere di Arcore. A quanto dicono i bene informati, infatti, ieri sera, dopo la trattativa per la vendita del Milan al Thailandese Mr. Bee, Berlusconi avrebbe prima meditato l’esonero di Pippo Inzaghi, poi il nome del successore sulla panchina e, infine, ma proprio infine, mandato a dire a Vitali ed agli altri di Forza Italia, che Fitto non può essere il candidato Governatore di Puglia.

Insomma la sintesi nel centrodestra pugliese sembra, quindi, dover passare dall’individuazione di un terzo nome rispetto a quelli in campo di Schittulli e Poli Bortone: addirittura, ieri sera, oltre al nome di Francesco Paolo Sisto, noto avvocato e Parlamentare barese, sembra essere anche circolata l’ipotesi di Alfredo Mantovano.
Improbabile, ripetiamo, che si riesca a puntare su Poli Bortone o Schittulli, ricompattando su un solo nome.

Poche ore e il centrodestra avrà una risposta, anzi, si darà una risposta. Non circola, a dire il vero, il pessimismo, poiché la durata dell’incontro di ieri ed il suo aggiornamento ad oggi, fa pensare ad uno stadio avanzato della trattativa. Ma è anche vero che più che uno scontro sul nome del candidato Presidente, in Forza Italia è in atto una guerra per la leadership tra Berlusconi e Fitto e quindi, senza il placet del primo, è difficile che si raggiunga qualsiasi accordo.

Inoltre, l’ultima tegola: si può raggiungere la sintesi elettorale senza una sintesi politica tra Forza Italia ed Oltre? Dopo il voto a che destino andrebbe incontro la coalizione?
L’importante che Berlusconi non si confonda e non metta in nome di Christian Brocchi in pole position alla guida della coalizione.



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