Colpo di scena. L’unità nel centrodestra si chiama Raffaele Fitto

Secondo voci sempre più insistenti, Raffaele Fitto starebbe pensando di candidarsi al posto del professore Francesco Schittulli e della senatrice Adriana Poli Bortone. La scelta dell’europarlamentare magliese in nome dell’unità del centrodestra.

Le voci che ci erano giunte nella giornata di sabato 25 aprile potrebbero essere fondate. Abbiamo aspettato ulteriori conferme, ma dopo tre giorni possiamo dire che l’eventualità di un colpo di scena non solo è possibile, ma addirittura probabile. Raffaele Fitto potrebbe aver deciso di compiere una scelta coraggiosa, o disperata, a seconda dei punti di vista e cioè fare un passo indietro e due passi avanti, il tutto in un baleno.

Rinunciare, quindi, alla propria lista, distinta da quella di Forza Italia e Berlusconi, e guidare il Centrodestra come candidato alla Presidenza della Regione, nell’ottica di una ritrovata unità e di una non meglio precisata volontà di fare la guerra sì ma con vantaggi per tutti. Un gesto magnanimo, ma forse no. Più probabilmente un calcolo politico dell’ultima ora.

I fittiani, sulla base di testimonianze dirette raccolte tra gli alti ufficiali dell’esercito di Fitto, non stanno riscontrando quello stesso entusiasmo di qualche settimana fa. Agli elettori non piace per niente l’idea di giocare a perdere, risultato garantito dalla divisione del fronte con Schittulli- Poli Bortone a rischio elisione. Ed ecco la mossa del cobra, messa in atto dal più politico fra i politici di Forza Italia: Fitto si candida a Presidente. Vi faccio vedere io e se va bene, tutto sommato va bene a tutti, senza rese e senza parricidi. E quindi Fitto stesso non altri anche se circola l’indiscrezione di una presunta convergenza sull’avvocato Paolo Sisto, ma che dovrebbe essere solo manfrina.

Certo danni collaterali ce ne sarebbero. Mesi e anni spesi dal professore Schittulli a inseguire il suo sogno di Governatore e costretto a gridare “stavo scherzando” a 48 ore dall’avvio della campagna elettorale. E poi il danno economico per tutti quei consiglieri regionali uscenti o speranti che hanno appena stampato manifesti, santini, e facsimili con il simbolo Oltre con Fitto per Schittulli. Ma poco male, alle fine la speranza di giocare è più importante di tutto, giocare a vincere…

I sondaggi che sono stati consegnati l’altro giorno non danno chance con una spaccatura aperta, ma non sono così negativi (anzi) se il fronte si compatta.

Insomma ragazzi, gli elettori, o almeno quelli che non andranno a mare o che non voteranno per Beppe Grillo, vorrebbero votare per vincere e non andare al voto sapendo che la Regione Puglia è già di Michele Emiliano. A quel punto la battaglia, cecchinaggio volgare a parte, sarebbe tutta da giocare. E in fondo se si riuscisse nel miracolo, il merito sarebbe di tutti, anche di Fitto, anche di Berlusconi… Sembra uno scherzo, lo sappiamo, ma sarebbe perfino merito di Vitali. E non c’è niente da ridere…



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