«Questi i fatti. L’alternativa è chiara ed ora puoi scegliere tra la sinistra di Vendola ed Emiliano che ha chiuso gli ospedali e la Puglia di Raffaele Fitto che funziona». La campagna elettorale per le elezioni regionali del 20 e 21 settembre entra nel vivo ed i due principali competitor si rimboccano le maniche per assestare quelli che ritengono i colpi vincenti in grado di far presa sull’elettorato.
Ovviamente non poteva mancare il dibattito sulla sanità, certamente una delle più importanti se non la più importante materia di governo in capo alle Regioni.
E il messaggio a Michele Emiliano, Raffaele Fitto lo lancia forte e chiaro. Lui che quindici anni fa fu indicato come lo ‘smantellatore’ della sanità pubblica regionale adesso tira fuori i dati ufficiali per dimostrare, numeri alla mano, che gli ospedali sono stati chiusi sì in Puglia ma proprio da Vendola e dal governatore uscente. E per rendicontare ai cittadini che fino a quando c’è stato lui i posti letto c’erano eccome mentre dal 2012 al 2019 sono stati cancellati.
È, per esempio, il caso degli ospedali di Campi Salentina, Nardò e Gagliano del Capo.
Il candidato presidente del centrodestra affida ad una campagna di comunicazione realizzata con una serie di video di facilissima fruizione la storia della sanità pugliese e salentina dal 2002 al 2020.
All’ospedale di Nardò nel 2002 c’erano 158 posti letto, azzerati prima dalla Giunta Vendola e poi da quella Emiliano che nell’ultimo quinquennio ha mantenuto per sé la delega sulla sanità.
All’ospedale di Gagliano del Capo i posti letto nel 2002 erano 97, anche qui cancellati prima dal Governatore Vendola e poi dal presidente Emiliano.
L’ospedale di Campi Salentina ha subito lo stesso destino: nel 2002 i posti letto erano 123, passati a zero nel 2012 e rimasti sempre a 0 nel 2019.
È un’operazione-verità quella che Raffaele Fitto vuole presentare ai pugliesi nell’ultime due settimane in cui c’è da conquistare il voto e il cuore dei cittadini per convincerli prima ad andare a votare e poi a scegliere l’alternativa che si presenta sulle loro schede elettorali.
«Questa è la vera storia della sanità pugliese» dice l’europarlamentare salentino per smontare e smentire le ricostruzioni degli ultimi anni quando proprio a lui è stato addebitato il depotenziamento della rete ospedaliera.
La battaglia sulla sanità e quindi sulla salute pubblica sta a cuore di tutti i cittadini e non mancheranno in questi giorni repliche e controrepliche. Conoscere i numeri è necessario per orientarsi.
(pubbliredazionale elettorale)