Liliana Segre cittadina onoraria di Lecce, oggi il conferimento all’unanimità del Consiglio Comunale

Nel corso dell’assise di questo pomeriggio è stato assegnato il riconoscimento. Presenti tra il pubblico in aula i bambini delle V classi A e B del Circolo didattico di Surbo, accompagnati dalla dirigente.

“Con la sua instancabile opera di testimonianza degli orrori della Shoah e l’attivismo encomiabile a favore della memoria, la senatrice Liliana Segre rappresenta un alto esempio di impegno civile. La sua attenzione nei confronti delle giovani generazioni, della loro educazione ai valori della tolleranza, del rispetto dell’altro, del rifiuto della discriminazione e della violenza, si è concretizzata nell’impegno di una vita”, sono queste le motivazioni con cui, nella giornata di oggi, il Consiglio Comunale di Lecce, all’unanimità, ha conferito la cittadinanza onoraria al Senatore Liliana Segre, deportata dal binario 21 della stazione di Milano Centrale al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.

Presenti tra il pubblico in aula i bambini delle V classi A e B del Circolo didattico di Surbo, accompagnati dalla dirigente. Gli alunni hanno letto nei mesi scorsi in classe il libro di Liliana Segre “La memoria rende liberi” e hanno voluto essere presenti al momento della discussione e della votazione della delibera di conferimento della cittadinanza onoraria.

“Oggi procederemo al riconoscimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, senatrice a vita dal 2018, nominata dal presidente Mattarella in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla emanazione nel nostro Paese delle Leggi razziali. La senatrice Segre è stata testimone diretta dell’orrore dei campi di sterminio nazisti, dei quali fece esperienza alla tenera età di 13 anni”, ha affermato il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, nel corso del suoi intervento in aula.

“A partire dagli anni ’90, Liliana Segre ha scelto di percorrere le scuole del nostro Paese per raccontare ai giovani quello che ha vissuto. Per svolgere quello che ha chiamato il suo ‘dovere di testimone’, che ha scelto di adempiere dedicandosi principalmente agli studenti. Una scelta compiuta per un motivo preciso, che ha recentemente ribadito: senza fornire ai ragazzi gli strumenti per conoscere e comprendere i fatti storici, la Memoria è destinata a perdersi.

Il nostro Consiglio comunale – conclude il primo cittadino – che lo scorso 29 novembre ha aderito alla ‘Rete delle città per la memoria, contro l’odio e il razzismo’, oggi si pone al suo fianco, conferendole la cittadinanza onoraria. Il nostro Comune, che nel suo Statuto ‘afferma il diritto umano della uguale dignità dei cittadini e degli abitanti, in quanto Persone, senza distinzioni’ e ‘promuove in maniera particolare la cultura della solidarietà’, si propone come scorta simbolica nei confronti di una donna simbolo di impegno civile e di testimonianza a favore del bene, della pace, della solidarietà tra i popoli”.



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