“Ciò che ho trovato da quando sono nuovamente Sindaco di Lecce e mi ha maggiormente preoccupata, è stata la mancanza di pluralismo culturale, ma anche una macchina amministrativa che per quanti sforzi faccia, purtroppo non riesce a coprire tutte le esigenze”, con queste parole il primo cittadino di Lecce Adriana Poli Bortone, commenta i primi sei mesi di governo da quando si è insediata per la terza volta sulla poltrona più importante di “Palazzo Carafa”.
La macchina amministrativa
“Il Corpo di Polizia Locale è ridotto a sole 80 persone, i dirigenti comunali da 20 sono soltanto 8, i dipendenti che quando ho lasciato erano più di 600 sono poco più di 300 e quindi ci troviamo di fronte a una macchina amministrativa ridotta che devo comunque ringraziare perché ci permette di andare avanti”.
Bilancio
“Altra preoccupazione è il Bilancio, perché, al di là di quanto propagandato, l’ispettore del Ministero che ha visionato i conti degli ultimi cinque anni, ha registrato alcune manchevolezze ed è un bilancio ingessato rispetto al quale dovremo essere molto cauti e darci da fare, cercando di intercettare fondi attraverso i bandi, sperando anche di avere un rapporto di maggiore collaborazione con la Regione che dovrebbe dare risposte un po’ più immediate che il territorio richiede. Con la Provincia, invece, abbiamo una buona collaborazione della quale siamo assolutamente soddisfatti”.
I primi sei mesi
“Possiamo dire che questi primi sei mesi sono stati abbastanza faticosi e molto impegnativi, perché la situazione che abbiamo trovato non è stata delle più rosee. Nonostante ciò, continuiamo a lavorare. Ringraziando il nostro personale, che ci viene dietro con tanto, tanto impegno”.
Servizi sociali
“Dobbiamo rivedere molto i servizi sociali, che sono una priorità di questa Amministrazione”.
Traffico e cantieri
“Il traffico registrato in città, è anche frutto dei tanti cantieri aperti a ridosso delle elezioni, non è una mia critica, ma aver rilevato un fatto oggettivo. Ci sono 37 cantieri in piedi che, naturalmente, creano un traffico infernale. Non possiamo fare altro che agevolarne la chiusura, anche se ci siamo ritrovati a dover fare i conti con aziende che non sono particolarmente affidabili e che non rispettano i tempi, speriamo di migliorare le cose per sistemare questa circolazione della quale ci scusiamo con i cittadini”.
Priorità per il 2025
“La priorità assoluta per l’anno che verrà è quella di mettersi al lavoro per utilizzare immediatamente i fondi del Pnrr, si tratta di 84milioni che potremo utilizzare per il porto di San Cataldo e per tutta la fascia costiera. A questi si aggiunge l’Anfiteatro, la riscoperta di una ‘Lecce Romana’, che ci piacerebbe valorizzare fino in fondo”