I consorzi di bonifica, non solo Enti che emettono cartelle esattoriali. Scende in campo la Cisl

La Cisl si appella alle Istituzioni affinchè i Consorzi di bonifica che servono vaste aree agricole, non vengano percepiti in una accezione negativa. Al via un servizio di conciliazione?

Far percepire al territorio l’importanza del lavoro svolto sul territorio, andando oltre l’emissione di cartelle esattoriali.

La Cisl di Lecce, insieme alle Federazioni territoriali di categoria dei lavoratori agricoli (Fai-Cisl) e dei coltivatori (Ugc-Cisl) e all’Adiconsum, si spende per i Consorzi di Bonifica, ribadendo “l’importanza della funzione di manutenzione del territorio, di bonifica e di cura degli assetti idrogeologici svolta dall’Ente e dai lavoratori in esso impegnati”.

L’Ente vuole riuscire a farsi percepire dal territorio, non solo per l’emissione di cartelle esattoriali.

“In questa direzione sarebbe opportuna una maggiore capacità di dialogo con gli enti locali e con le comunità, al fine di condividere le informazioni sui programmi operativi e sulle attività, concordando le priorità e il programma degli interventi in ogni specifico territorio comunale interessato”.

Un servizio di conciliazione

Secondo Cisl, un primo passo sarebbe “la predisposizione di un servizio di conciliazione ed una sede di precontenzioso per l’utenza, con il coinvolgimento delle Associazioni dei Consumatori, capace di fornire tutte le informazioni relative alla richiesta dei pagamenti, anche in relazione alla presenza o meno delle determinazioni e degli atti richiesti agli enti locali, diretti a sanare extra-giudizialmente tutte le situazioni di illegittimità nella richiesta, di evitare la produzione di ricorsi generici e di ridurre così il contenzioso solo ai casi che effettivamente lo richiedano”.

In tal modo si eviterebbero ricorsi in massa, che producono ulteriori costi per l’Ente e per gli utenti, oltre ad ottenere “una incapacità di dialogo e di concertazione fra soggetti che dovrebbero avere lo stesso obiettivo e la stessa finalità sociale di cura del territorio e tutela degli assetti idrogeologici”.

Insomma, il sindacato auspica “un clima collaborativo” e la “partecipazione” insieme alla “concertazione” tra tutti gli attori sociali.

Pertanto, la Cisl di Lecce, con Fai, Ugc e Adiconsum richiede la convocazione di un incontro istituzionale che miri a tracciare un percorso di dialogo reale ed efficace.



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