Contributo economico per le piccole attività: le proposte per Martano di Antonella De Pascalis, coordinatrice di Sentire Civico

La coordinatrice per Martano del Movimento Sentire Civico, Antonella De Pascalis, ha reso nota una sua proposta al sindaco di Martano: urgenti misure a sostegno delle piccole attività presenti sul territorio comunale

La necessità di ripartire presto come Sistema Paese è sotto gli occhi di tutti. Con le dovute precauzioni e l’osservanza delle indicazioni che arrivano dai medici e, ovviamente, dal Governo di Conte.

Ma oltre l’emergenza sanitaria ce n’è un’altra che, come sottolineato da più parti, sarà altrettanto importante saper fronteggiare.

Antonella De Pascalis, coordinatrice per Martano del Movimento Sentire Civico, si è fatta portavoce del Movimento Sentire Civico inoltrando al sindaco di Martano, Fabio Tarantino, le proposte a sostegno di commercianti e artigiani che, con il perdurare di questa pandemia, sono costretti a tenere chiuse le proprie attività.

Accanto alle categorie già riconosciute dai servizi sociali (disoccupati, disabili, lavoratori in nero, ecc.) i commercianti e gli artigiani sono, di fatto, tra le categorie che più stanno pagando lo scotto del lockdown. Si consideri, ad esempio, che ancora oggi molti non hanno ricevuto il sostegno economico promesso dal Governo centrale.

Nella richiesta inviata al Comune di Martano la coordinatrice Antonella De Pascalis chiede che venga riconosciuto alle piccole attività un contributo economico che permetta loro di far fronte alle “spese vive” (che permangono da sostenere) garantendone la sopravvivenza.

“Dette attività hanno da sempre portato avanti l’economia del nostro Paese – sottolinea la coordinatrice De Pascalis – con dignitoso lavoro e senza mai chiedere alcun sostegno. Ritengo, dunque, doveroso che l’Amministrazione Comunale individui dei fondi di bilancio comunale e più nel dettaglio ponga in essere le seguenti misure:

  1. che venga stanziato dall’Amministrazione Comunale un contributo a fondo perduto per un minimo di 300,00 euro destinato a tutte quelle piccole attività che devono restare chiuse in ottemperanza al D.P.C.M. del 26 aprile u.s. ma che tuttavia dovranno continuare a pagare l’affitto di un locale commerciale e/o artigianale;
  2. che venga deliberato un semestre “bianco” per le medesime attività aventi sede legale nel Comune, vale a dire un semestre nel quale le tasse di competenza comunale (TARI, TASI, IMU, ecc.) non vengono semplicemente sospese, ma non imputate, quindi “a tassazione zero”;
  3. che venga dato mandato agli Uffici Comunali di competenza affinché effettuino tutti i lavori di manutenzione straordinaria sugli immobili comunali (scuole, strade, impianti di pubblica illuminazione, impianti sportivi, ecc.), che in condizioni di normale attività sarebbero difficoltosi da realizzare (per la presenza degli alunni e del personale scolastico). Lo stesso dicasi per quanto attiene le strade che in questi giorni sono percorse da un numero ridotto di mezzi di trasporto. Lo sforzo degli Uffici Comunali dovrà essere quello di poter affidare tali lavori, sempre in ottemperanza alle leggi vigenti in materia, a ditte che ne abbiano i requisiti e possibilmente con sede legale nel Comune, in modo da poter dare respiro alle numerose imprese locali.

In vista della prossima riapertura di bar, pizzerie, ristoranti, stabilimenti balneari e locali vari che dovranno sicuramente rispettare le misure indicate dalla normativa per il contenimento del Covid-19, ed in particolar modo le distanze di sicurezza, con conseguente riduzione della superficie di vendita e di capienza, al fine di  favorire la riapertura e soprattutto per evitare la drastica riduzione del personale lavorativo necessario per la conduzione dell’attività, propongo inoltre che l’aumento della superficie necessaria per lavorare, nel pieno rispetto delle norme, venga concessa su suolo pubblico, e ove naturalmente possibile, con esclusione del pagamento della tassa TOSAP.

Si tratta di proposte certamente fattive, che il nostro movimento sostiene con forza in quanto da sempre attento al settore delle piccole e medie imprese presenti sul territorio nazionale, che costituiscono il vero motore trainante dell’economia. Aiutare le piccole e medie imprese significa aiutare tante famiglie e garantire la ripresa economia del nostro Paese”.

 

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