‘Servono gesti concreti per aziende e famiglie, giù le tasse!’, a Lizzanello l’opposizione scrive al Sindaco Pedone

Andrea Mocavero, Angelo Leo, Antonio Parlangeli, Giampiero Marchello e Antonella Lezzi chiedono al primo cittadino di Lizzanello e Merine l’immediata adozione di una delibera che abbassi le tasse a imprese e famiglie

«Basta osservare le nostre strade per rendersi conto della gravissima crisi economica in atto: bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, mercato settimanale, fiorai, parrucchieri, estetiste e moltissime altre Partite Iva locali hanno le saracinesche abbassate da oltre un mese. Chiediamo all’amministrazione di prendere dei provvedimenti di sostegno economico alle attività produttive e  alle famiglie colpite dalla crisi: il Comune abbassi le tasse su pubblicità, occupazione del suolo pubblico e spazzatura».

Le misure necessarie a fermare l’avanzamento del coronavirus stanno generando una crisi economica i cui effetti sono ormai evidenti. Sono in tanti ormai a non farcela e diventa sempre più difficile fare fronte alle richieste di aiuto che scaturiscono dal bisogno.

Se le associazioni di volontariato si danno da fare per quallo che possono, tocca certamnente agi enti pubblici fare di più. E uno scatto più forte in avanti all’Amministrazione Comunale di Lizzanello e Merine sono a chiederlo i consiglieri di opposizione.

Andrea Mocavero, Angelo Leo, Antonio Parlangeli, Giampiero Marchello e Antonella Lezzi rivolgono un accorato invito al Sindaco Fulvio Pedone, invito fatto anche di varie proposte per venire incontro alle esigenze dei cittadini: « Occupazione di suolo pubblico, pubblicità, Irpef, Tari e contributo per gli affitti: sono tante le cose da fare. Si adotti in breve, insomma, una delibera che riduca alcune tasse comunali per l’anno in corso».

I cinque consiglieri chiedono al Primo Cittadino:

  • il differimento delle scadenze tributarie (Tari; Imu, Tosap/Cosap);
  • la sospensione dei pagamenti relativi al ruolo 2017 che nel mese di aprile sarebbe dovuto diventare ruolo coattivo;
  • la riduzione delle prossime tariffe TARI ed in alcuni casi anche la esenzione del tributo per i seguenti soggetti:
    A) per le attività produttive nel periodo di chiusura delle stesse e per alcuni mesi successivi alla riapertura per consentire alle attività di riprendere l’attività;
    B) per i nuclei familiari che hanno subito danni economici e riduzioni significative del proprio reddito familiare a causa della crisi.
  • la riduzione dell’Imu ai cittadini o alle imprese particolarmente colpite dalla crisi;
  • la richiesta alla Regione Puglia di incrementare il fondo per il sostegno alle locazioni con stanziamento immediato dei fondi, anche prevedendo degli ulteriori criteri di assegnazione che tengano conto delle attuali particolari esigenze.

«La crisi sanitaria vissuta dall’Italia in questo momento – concludono dall’opposizione – sta comportando una grave crisi economica anche a Lizzanello a danno soprattutto di piccole e medie imprese e singole attività. Per questo riteniamo non sufficiente se non assente l’azione dell’amministrazione verso questi soggetti. Per sostenere in modo serio  il tessuto produttivo locale, visto che le imposte comunali rappresentano comunque un peso gravoso soprattutto in questa situazione, auspichiamo un netto taglio alle tasse cittadine, provvedimento fra l’altro già adottato in diversi comuni italiani e salentini».



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