La Corte dei Conti affonda il Piano del Comune, rischio dissesto più vicino. La speranza nel ricorso

Giornata campale per il Comune di Lecce che prende atto della decisione dei giudici contabili. Ci sono 73 milioni di disavanzo che preoccupano i leccesi

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Una tegola che rischia di cadere in testa ai leccesi e che pone il Comune di Lecce sul baratro del dissesto finanziario. La notizia non è delle migliori, la Corte dei Conti regionale ha infatti bocciato il Piano di riequilibrio finanziario adottato dall’Amministrazione comunale nel 2019.

È già ufficiale la volontà dell’ente di “Palazzo Carafa” di ricorrere ai giudici di secondo grado, ma la città oggi si è svegliata in un clima di gelida preoccupazione.

Purtroppo il tentativo di porre rimedio ad una situazione che sembrava fin troppo critica non è stato sufficiente, o meglio, ritenuto non proporzionale alle problematiche finanziarie e pertanto non idoneo. La cura a questo punto potrebbe essere pesantissima, perché per coprire un disavanzo di circa 73 milioni di euro c’è il rischio concreto di dover imporre un adeguamento della tassazione locale che avrebbe effetti durissimi sulla popolazione già penalizzata dalla pandemia.

Tutte le speranze adesso sono riposte nel ricorso da presentare entro 30 giorni, mentre l’Amministrazione Salvemini finisce nel mirino delle opposizioni che scaricano sul sindaco tutte le responsabilità del caso.



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