Tributi non pagati, Gnoni: “Pronti per la definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento”

Tributi non pagati: il Comune di Lecce ha adottato il Regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento. Ampia la platea dei richiedenti.

Palazzo Carafa tende una mano ai cittadini che hanno posizione debitorie nei confronti del Comune di Lecce. Su impulso dell’assessore ai Tributi Christian Gnoni, infatti, il commissario prefettizio Guido Aprea ha deliberato l’adozione del Regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento. Un valido strumento per sanare le posizioni debitorie relativi agli anni dal 2000 al 2017, e mettersi in regola senza pagare sanzioni.

«Il Regolamento vuole andare incontro ai cittadini – ha dichiarato l’assessore ai Tributi, Christian Gnoni – e rafforzare il rapporto di fiducia con l’amministrazione. La definizione agevolata rappresenta un’opportunità per il debitore che può ottenere, con l’esclusione delle sanzioni, una riduzione significativa del dovuto. Siamo consapevoli che la lunga crisi economica, da cui il Paese non è mai pienamente uscito, ha costretto i cittadini a esposizioni debitorie che certo non consentono di vivere serenamente. La sorte capitale deve essere restituita, questo è indiscutibile, ma diamo una mano ai cittadini sollevandoli dalle sanzioni».

«Imu, Tasi, Tari: è il momento di mettersi in regola, senza pagare costi aggiuntivi. Ringrazio l’Ufficio che si è prodigato per approntare l’iter in tempi strettissimi e il commissario Aprea che ha riconosciuto la valenza della misura, deliberandola. Un ringraziamento – ha concluso Gnoni – anche all’associazione Sveglia Lecce che aveva chiesto al sindaco Salvemini un intervento in tal senso dimostrando che il civismo ha un ruolo importante nello stimolare l’azione politica».

Ampia la platea dei richiedenti

Potranno beneficiare della misura i contribuenti che hanno posizioni debitorie aperte con il Comune e i suoi concessionari, anche nel caso in cui sia già stato parzialmente pagato il dovuto o che abbiano liti pendenti. Per le ingiunzioni fiscali, alla data del 31 gennaio 2017, la richiesta di definizione agevolata è subordinata all’impegno a rinunciare al giudizio e agli atti connessi. I cittadini che faranno richiesta di definizione agevolata non potranno subire nuovi fermi amministrativi o ipoteche, né si potrà procedere al recupero coattivo delle somme avviato in precedenza.

Le domande per la definizione agevolata del debito

Le domande, redatte su apposito modulo disponibile sul sito istituzionale, possono essere inviate al Comune di Lecce fino al 31 agosto. Entro il 30 settembre l’amministrazione comunale comunicherà al cittadino interessato l’ammontare complessivo delle somme dovute e le modalità di pagamento.

Tre opzioni di pagamento

Sono tre le opzioni di pagamento a disposizione dei cittadini che usufruiranno dello stalcio dei debiti tributari: una rata unica da pagare entro e non oltre il 31 ottobre 2019. Oppure sei rate di pari importi tra i mesi di ottobre e dicembre 2019, oppure tra settembre 2020 e marzo 2021. E ancora 10 rate di pari importo distribuite tra ottobre e dicembre 2019, febbraio, maggio, luglio, novembre 2020 e gli stessi mesi del 2021. Sul pagamento dilazionato saranno applicati gli interessi legali.



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