Depuratore Gallipoli, Gabellone scrive all’Assessore Barbanente

Il Presidente della Provincia, Antonio Gabellone, scrive una lettera all’Assessore Regionale Urbanistica e Territorio, Angela Barbanente, per sollecitare delle azioni per garantire l’igiene delle acque a tutti gli operatori balneari.

Anche se a malincuore, il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone torna ad affrontare l’annoso tema riguardante il trattamento e lo smaltimento dei reflui provenienti dall’impianto depurativo consortile di Gallipoli; materia che, tra l'altro, ha formato oggetto di vari incontri inter-istituzionali e di copiosa corrispondenza. Il numero uno di Palazzo dei Celestini ha così inviato una lettera all'Assessore Regionale all'Urbanistica, Angela Barbanente, considerando che gli operatori balneari vorrebbero iniziare la programmazione della gestione estiva già prima della primavera e, dunque, ancor prima di accogliere un sontuoso numero di turisti; gli stessi intendono ricevere garanzie sul fatto che l'igiene delle acque – e dell'intero territorio – venga rispettata.

"Con mia nota dello scorso 16 settembre 2013, a Lei indirizzata – scrive Gabellone – ripercorsi capitulatim le varie fasi della pratica e le conclusioni a cui si era pervenuti a suo tempo: l’esecuzione, da parte di organi tecnici individuati dall’Assessorato Regionale di accertanenti approfonditi sulle modalità di smaltimento, la valutazione dei “pro” e dei “contro” che ogni soluzione avrebbe potuto comportare e, in conclusione, la decisione – ragionata e condivisa – sul più corretto ed efficace metodo di gestione dell’impiantoOggi, con la stagione primaverile ormai alle porte, gli operatori turistici del territorio si stanno organizzando per accogliere i forestieri, la cui presenza in quantità significative è prevista già per il periodo precedente la Pasqua" .

Come c’era da aspettarsi – spiega ancora la lettera – fra le questiones che si dibattono in questi giorni, una parte preponderante ha attinenza con i problemi dell’igiene del territorio e della balneabilità delle acque; settori, l’uno e l’altro, a cui viene riservata oggi una meticolosa attenzione e rispetto ai quali le richieste di interventi migliorativi – se non risolutivi – assumono forme particolarmente ferme e pressanti.

"È per queste ragioni che, pur nella consapevolezza che il Suo Ufficio ha già dato avvio al programma di approfondimenti tecnici da Lei a suo tempo annunciato – prosegue il Presidente – mi permetto di segnalare alla Sua attenzione la necessità che si provveda ad affrettare i tempi per la conclusione dell’indagine e si proceda quindi, con l’urgenza dettata dall’incalzare dei tempi, all’adozione di tutti i provvedimenti che possano restituire fiducia alle centinaia di famiglie che traggono, dalle attività connesse al turismo ed all’ospitalità turistica, i cespiti per la sopravvivenza di migliaia di persone.  Confido che, grazie al prestigio personale che La circonda ed all’autorevolezza che Le deriva dalla carica, l’annosa questione, che risale agli inizi del passato decennio, potrà finalmente trovare una soluzione razionale, convincente e condivisa".



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