
Con Delibera di Giunta del 17/11/17, l’Amministrazione di Galatone ha provveduto all’acquisto e al collocamento di due cucce molto confortevoli e di dimensioni adeguate presso la Piazza del Monumento ai Caduti, precisamente posizionandole nella stradina pedonale che collega Via XX Settembre a Via Galateo.
Un riparo per tutti i randagi
In un primo momento questa soluzione era stata ipotizzata e proposta ai cittadini che si sono interessati della questione, ma non aveva incontrato la loro approvazione. Quindi si è verificata la necessità di trovare un altro luogo dove dare riparo non solo a Bianca e Biondo ma a tutti i randagi del territorio.
Data la grande disponibilità di spazio per il passeggio e la sgambata, era stata ipotizzata una soluzione interna al Dog Park di prossima realizzazione in Piazza San Pio (che sarà dotato di altre due cucce per lo stallo di cani in difficoltà).
Sono state valutate le varie soluzioni possibili, tra cui anche l’adozione, ma in virtù del legame storico tra i cani e i cittadini e della circostanza che è pervenuta solo una richiesta di adozione peraltro esterna al territorio comunale, l’Amministrazione ha ritenuto di dover procedere d’ufficio alla realizzazione della proposta inizialmente formulata.

Il Comune provvede alle loro cure
Bianca e Biondo sono parte del grande gruppo dei 34 cani reimmessi sul territorio comunale. Il Comune provvede alle loro cure dopo averli strappati a tristi esistenze nei canili, coadiuvato da diligenti cittadini che danno liberamente e volontariamente loro tutte le cure necessarie, in silenzio e con grande solerzia. Ne era parte anche Nerone, il cane Galatonese che aveva l’affetto di una città intera, famoso per presenziare a tutte le processioni e accompagnare la città in ogni sua festa, in ogni suo avvenimento. Nerone aveva le cure di tante persone, l’affetto di passanti, bambini, ragazzi, volontari e turisti che lo riconoscevano come un simbolo della nostra cittadina, ma come tanti suoi compagni non ha avuto una cuccia e tantomeno ne ha mai avuto bisogno.
L’intenzione riguardo Bianca e Biondo non ha mai previsto di spostarli o mandarli via, tantomeno di negare loro una dimora (viste le condizioni motorie precarie), voleva solo dare loro uno stallo decoroso, che non ledesse anche all’importanza simbolica del Monumento ai Caduti, ora finalmente questa “casa” è per loro realtà.
“Vicenda strumentalizzata”
“Ci dispiace – scrivono in una nota il sindaco, Flavio Filoni, e l’assessore Roberto Bove – che questa vicenda sia stata strumentalizzata e sia finita alla mercé di chi, senza alcuna informazione e senza aver mai appurato la situazione, si sia messo a sentenziare, o nei peggiori casi, ad offendere e augurare la morte degli amministratori; così come siamo molto dispiaciuti dal fatto che se questa proposta fosse stata coscienziosamente accettata in prima istanza, tutto questo clamore inopportuno sarebbe stato evitato“.

“Il polverone non ha in alcun modo nuociuto all’Amministrazione – prosegue la nota –, forte del fatto di aver proposto dall’inizio questa situazione, ma ha danneggiato l’immagine di una città come Galatone, sempre sensibile ai problemi degli animali, in tutti i suoi colori politici, proprio perché sono valori che ci appartengono e ci sono sempre appartenuti negli anni. Precisiamo anche che entrambi i cani, in questi giorni, sono stati presi in custodia e curati da cittadini, sempre in contatto con noi, che si occupano quotidianamente di loro“.
“Ringraziamo pubblicamente la Polizia Municipale, l’associazione R.A.V. e l’associazione C.A.R. per aver collaborato al meglio nella risoluzione della problematica, e soprattutto ringraziamo tutti quei cittadini che da sempre si sono impegnati non solo per Bianca e Biondo, ma per la cura degli animali“. “A chi invece – conclude – ha sfruttato questa situazione per fare auto-promozione e ledere in maniera pesante l’immagine di Galatone, dovrebbe farsi un esame di coscienza e chiedere scusa alla Città: non saranno più tollerate smanie di protagonismo e politicizzazione sfrenata di temi così delicati”.