
Grande attesa nel Salento per l’esito delle elezioni amministrative a Gallipoli, comune che vanta oltre 15mila abitanti e che, insieme a Nardò potrebbe conoscere la coda del ballottaggio tra 15 giorni se non ci dovesse essere un vincitore al primo turno tra i tre contendenti. A contendersi la poltrona più alta del palazzo di città saranno Stefano Minerva, il primo cittadino uscente, Flavio Fasano, già sindaco nel passato e competitor di Minerva nella scorsa tornata elettorale e Luca Murra, testiominal di ciò che resta del centrodestra cittadino.
Sfida a tre
“Gallipoli più di ogni altra cosa”. Questo lo slogan con cui il sindaco uscente, Stefano Minerva, al contempo presidente della Provincia di Lecce, si ripresenta al giudizio degli elettori della sua città per chiedere la riconferma. 12 le liste al suo fianco tra cui, insieme a tante civiche, spiccano quella del M5S, quella dei Democratici, quella che fa riferimento all’imprenditore Giuseppe Coppola, ‘Grande Gallipoli’ e quella costruita intorno alla leadership di Giancarlo Padovano entrambi provenienti da esperienze politiche sul fronte opposto a quello di provenienza di Minerva che evidentemente in questi 5 anni ha costruito un progetto trasversale che è riuscito a scompaginare le identità e le appartenenze tradizionali.
“Sogno una città-comunità”. Così Flavio Fasano, avvocato molto conosciuto non solo in città, politico di lungo corso ed ex sindaco della Città Bella si ripresenta al giudizio dei gallipolini dopo cinque anni di dura, durissima opposizione espressa grazie al contenitore politico-culturale di Gallipoli Futura da lui crato nel corso della precedente campagna elettorale in cui per pochissimi voti risultò sconfitto da Minerva. 5 le liste civiche che lanciano lo sprint a Fasano che per l’occasione ha ricucito lo strappo con lo storico antagonista Vincenzo Barba, in questa campagna elettorale al suo fianco con comizi appassionati che hanno riportato in piazza tanti cittadini.
“Ridisegniamo la città”. Luca Murra, giovane imprenditore gallipolino nel settore turistico e della ristorazione in particolare, partecipa alla competizione raccogliendo l’eredità di un centrodestra che si è frantumato in tanti pezzi. A suo sostegno la lista di Fratelli d’Italia che si è stretta intorno al candidato sindaco il cui risultato al primo turno potrebbe essere determinante per le sorti di un eventuale ballottaggio in vista di quello che potrebbe succedere poi nei 15 giorni successivi.