Carlo Salvemini verso il bis, ma l’alleanza con “Andare Oltre” fa storcere il naso a LeU

Carlo Salvemini sembra il candidato ‘ideale’ per conquistare Palazzo Carafa, ma l’eventuale “appoggio” di Andare Oltre fa storcere il naso ad Articolo Uno MDP/LEU Lecce.

Se la candidatura di Carlo Salvemini non è certa, poco ci manca. Il sindaco dimissionario, dopo il colloquio con il Presidente della Regione Michele Emiliano, sembra ad un passo dall’accettare di correre di nuovo per conquistare la poltrona più alta di Palazzo Carafa. Ma lungi dal pensare che sia una corsa in discesa. L’ex primo cittadino, che scioglierà le riserve il 27 gennaio come annunciato in un post su Facebook, dovrà fare i conti con diversi punti interrogativi. In primis con quale squadra presentarsi alla città chiamata alle urne a maggio.

Una decisione che peserà non poco. Se dovesse scegliere di accettare l’appoggio di “Andare Oltre” [che sta partecipando a tutti i tavoli di centro, destra e sinistra prima di scegliere la strada da imboccare], Articolo Uno MDP/LEU Lecce si tirerà fuori dai giochi.

«Consideriamo tale partecipazione incompatibile – sotto il profilo politico, culturale e valoriale – con la nostra presenza e, più in generale, con la cultura politica e di governo del centrosinistra», si legge.

Il movimento non ha mai nascosto le critiche quando si è scelto di stringere un patto con un pezzo della destra. Nella nota a firma del coordinatore provinciale Salvatore Piconese si bolla la scelta come «un’operazione che ha fortemente indebolito l’immagine e la capacità realizzativa dell’amministrazione».

In soldoni, al tavolo della sinistra non ci può essere la destra. Anzi bisogna tenerle ben distinte.

«Senza questa distinzione e competizione tra programmi e culture diverse, l’Amministrazione rischia di ridursi a un fatto neutro, burocratico, di mera razionalità dell’esistente. E a giustificare l’indifferentismo delle alleanze (persino convergenze con gruppi di destra) in nome del “superiore interesse della città” e della governabilità. Consideriamo una siffatta condotta un grave errore politico destinato ad alimentare il discredito della politica, il qualunquismo, l’astensionismo elettorale. E a togliere efficacia e qualità al governo di una città».

Manca ancora tanto alle elezioni e Articolo Uno MDP/LEU Lecce è intenzionato a verificare, in un confronto aperto e schietto con le altre forze politiche del centrosinistra, se sussistono le condizioni per spingerli a partecipare alla campagna elettorale per allargare il consenso all’Amministrazione Salvemini.

«Lecce – conclude Piconese – ha bisogno che la sinistra politica che rappresentiamo torni nelle istituzioni cittadine».



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