Le Elezioni Europee e l’ombra dell’astensionismo

In Italia, le elezioni europee si svolgeranno l’8 e il 9 giugno 2024. Per votare i 76 Membri del Parlamento bisogna aver compiuto 18 anni.

È il giorno delle Elezioni europee. L’8 e il 9 giugno c’è l’appuntamento con le urne, almeno in Italia visto che ogni Paese chiamato a eleggere i 751 eurodeputati del Parlamento di Strasburgo, ha le sue regole. Come accade ormai da tempo, le elezioni rischiando di essere ricordate ancora una volta per l’astensionismo, un’ombra presente a ogni tornata dal lontano 1979, l’ultima volta in cui l’affluenza ha superato il tetto del 90%. Percentuali impensabili nell’epoca in cui il non-voto sembra avere più popolarità (e peso) di una crocetta e portare i cittadini a votare sembra una impresa storicamente difficile. Un po’ per sfiducia, un po’ per protesta gli italiani non sembrano intenzionati a ‘affollare’ i seggi, nemmeno per quel “dovere civico” scritto nero su bianco nella Costituzione, all’art. 48.

Senza contare il fatto che, da sempre, rappresentano una sorta di «metro di misura» per analizzare gli equilibri politici interni o di termometro per ‘calcolare’ il consenso del Governo in carica.

La campagna elettorale sta per avvicinarsi alle battute finali, ma l’esito, quello che sarà sotto gli occhi di tutti una volta concluso lo spoglio, è più che mai un’incognita. Il rischio è che non si colga l’importanza di andare a votare, soprattutto in quei comuni che non sono ‘impegnati’ con le amministrative.

Come votare

L’appuntamento nel Belpaese, come detto, è fissaro per sabato 8 e domenica 9 giugno. Le urne saranno aperte il primo giorno dalle ore 15:00 alle 23:00, il secondo dalle 7.00 del mattino alle 23.00. Gli elettori si troveranno di fronte una scheda di colore diverso per ciascuna circoscrizione (grigio, marrone, rosso rubino, arancione e rosa). Si dovrà votare un solo partito e si potrà esprimere fino a tre preferenze tra i vari candidati che si presentano con quella lista nella relativa circoscrizione.

Nel caso in cui vengono espresse tre preferenze, è necessario scegliere candidati di sesso diverso, altrimenti la terza scelta verrà automaticamente annullata (esempio: due uomini e una donna o due donne e un uomo). Nelle preferenze, infatti, devono essere presenti entrambi i generi.

Al termine delle operazioni di voto, si procederà con lo scrutinio. Unico limite: la soglia di sbarramento al 4%. Quei partiti che a livello nazionale non raggiungeranno almeno quella soglia non entreranno nell’europarlamento.

Requisiti per Votare

  • Cittadinanza: Essere cittadino di uno Stato membro dell’Unione Europea.
  • Età: Avere almeno 18 anni (alcuni Stati permettono il voto a partire da un’età inferiore).
  • Residenza: Se risiedi in uno Stato membro diverso dal tuo paese di origine, puoi votare nel paese di residenza o in quello di origine, ma non in entrambi.

Che le elezioni europee abbiano scarso mordente sui cittadini è un dato di fatto. L’UE è spesso vista come distante e burocratica, con decisioni prese a Bruxelles percepite come lontane dalle preoccupazioni quotidiane dei cittadini. Questa percezione può diminuire la motivazione a partecipare alle elezioni.

In Italia, però, questa chiamata alle urne ha sempre esercitato più appeal che altrove. Vedremo quale sarà il trend di quest’anno.