Emiliano alla sede della Cgil di Nardò, dura contestazione degli iscritti

Il Governatore era andato ad esprimere la solidarietà della Regione alla Cgil dopo l’aggressione alla sede di Roma. Ma i militanti gli hanno rinfacciato duramente l’appoggio a Mellone

Michele-Emiliano

E’ dovuta intervenire la segretaria generale della Cgil di Lecce, Valentina Fragassi, per rasserenare gli animi dopo la contestazione veemente con cui il Governatore di Puglia Michele Emiliano è stato accolto a Nardò.

“Non siamo fascisti e non ci dobbiamo comportare come i fascisti” ha tuonato la Fragassi mentre un gruppo di iscritti rinfacciava al Presidente della regione il suo appoggio nelle scorse amministrative al sindaco Pippi Mellone espressione della destra estrema.

“Cosa sei venuto a fare – urlava più di un attivista -. Una settimana fa hai legittimato e sostenuto quelli di Casapound che ora siedono in Consiglio Comunale. Con che faccia vieni qui a esprimere solidarietà per l’aggressione alla sede della Cgil di Roma che fu di Di Vittorio. Vattene!”

La tensione era palpabile dinanzi alla sede della Cgil neretina. Ha faticato Michele Emiliano a venirne a capo: “Non potete mischiare una vicenda periferica e di poco conto come le amministrative – di cui forse avremmo dovuto parlarne di più – con un fatto gravissimo per la democrazia come quello che è accaduto a Roma. A Nardò il 75% degli elettori ha sostenuto Mellone, volete forse dire che sono tutti fascisti? Non riuscirete a dipingere questa città come una città fascista!”.

Ma le sue argomentazioni non hanno convinto molti. Tanti gli iscritti della Cgil che non considerano affatto di secondo livello l’appoggio del presidente della Regione Puglia ad un sindaco dichiaratamente di destra estrema. Ritengono ciò centrale e molto grave.

Bisogna ammettere che Emiliano ha avuto coraggio a presentarsi alla sede della Cgil neretina dopo quanto era accaduto nelle settimane di campagna elettorale precedenti quando il connubio tra il governatore e Pippi Mellone era stato sbandierato ai quattro venti; un’amicizia che tra l’altro non è certo degli ultimi tempi. Impensabile che Emiliano credesse di farla franca: si può essere al di sopra di tutto, mai del buon senso.



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