
Adriana Poli Bortone, portavoce del Movimento per Alleanza Nazionale, giudica sconcertante la bocciatura dell'emendamento che avrebbe previsto la sospesione delle cartelle Equitalia per chi detiene dei crediti con la P.A. "Quanto sta accadendo, anche alla luce dell'ennesimo suicidio per una cartella esattoriale di 80mila euro, ci porta sempre più verso un'azione legale nei riguardi del governo" – ha dichiarato. Domenica prossima è prevista una raccolta firme contro gli Esecutivi di Monti e Letta.
“La bocciatura da parte della Ragioneria di Stato dell’emendamento che prevedeva la sospensione delle cartelle Equitalia per chi ha crediti con la p.a. rappresenta una forma di accanimento ai danni della povera gente. E’ veramente sconcertante il comportamento rispetto a persone che sono vessate e che in tal modo vengono istigate al suicidio.” Lo afferma Adriana Poli Bortone, portavoce del Movimento per Alleanza Nazionale che specifica: “quanto sta accadendo ci convince sempre di più (anche alla luce dell’ennesimo suicidio di ieri proprio per una cartella esattoriale di 80mila euro) della necessità di un’azione legale collettiva nei riguardi del governo che non si fa carico di queste situazioni di disagio e si rende complice di tanti, troppi suicidi. Artigiani, commercianti, piccoli imprenditori vengono indotti a rivolgersi alla banche e queste ultime spesso generano fenomeni di anatocismo, cioè di usura legalizzata. In tal senso bisognerebbe intervenire con un inasprimento delle leggi nei confronti degli istituti di crediti. Molte di queste di denunce le abbiamo raccolte a Bari sabato scorso”, rivela Adriana Poli Bortone. Prossima tappa a Lecce, domenica prossima, 16 febbraio, in Piazza Sant’ Oronzo dove per tutta la giornata (dalle 9 alle 22) dove sarà predisposto un banchetto per la raccolta firme contro i governi Monti e Letta.