Ex Lsu, la Regione si impegna a trovare soluzione alla vertenza

èˆ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno Udc, relativo alle problematiche occupazionali che stanno attanagliando da tempo i lavoratori occupati negli appalti di pulizie e servizi ausiliari presso gli istituti scolastici.

Gli avevamo lasciati sul filo di lana, in attesa di risposte, dopo le tante proteste, tra cui l’ultima in Prefettura lo scorso Luglio. Sono 925 i lavoratori delle scuole salentine a rischio occupazionale. Netto da sempre il “no” al Decreto “del fare” predisposto dal Governo nazionale e che ha previsto un ulteriore taglio ai fondi destinati ai servizi di pulizia ed accessori negli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado.
Oggi è stato approvato all’unanimità, da parte del Consiglio regionale, l’ordine del giorno a firma Udc, avente ad oggetto le “Problematiche occupazionali per i lavoratori occupati negli appalti di pulizie e servizi ausiliari presso gli istituti scolastici”.

“Un segnale di grande responsabilità verso questa categoria di lavoratori, circa 3500 in Puglia, la cui continuità lavorativa e la tenuta del reddito sono messe a rischio dall’aggiudicazione della gara di appalto di pulizie nelle scuole, bandita dal MIUR, ad una ditta con il 60% di ribasso” ha commentato il Capogruppo centrista, Salvatore Negro.
Il rischio è che i lavoratori si potrebbero vedano ridurre fortemente lo stipendio che è già al limite della sussistenza, circa 800 Euro al mese per 35 ore settimanali. Se si considera che la maggior parte del personale presta servizio nelle scuole da oltre 17 anni e ha un'età media di 50 anni, si possono immaginare le difficoltà a trovare un altro posto di lavoro se licenziati.
“Inoltre – precisa Negro – una riduzione dell'orario di lavoro di queste persone (si parla da 36 a 18 ore di lavoro) o la loro eventuale assenza sarebbe un problema anche per gli studenti e le loro famiglie in quanto si metterebbero in difficoltà tutti gli istituti scolastici pugliesi”.

“Con l’approvazione di questo ordine del giorno – ha concluso il presidente Udc – abbiamo impegnato il Governo regionale a promuovere nei confronti del Ministero dell’Istruzione e della Presidenza del Consiglio ogni sforzo affinché questa vertenza possa risolversi positivamente nei confronti dei lavoratori, con la conseguente conservazione del posto di lavoro e quindi con il mantenimento minimo dei servizi standard, già oggi molto precari, negli istituti scolastici, affinché siano garantite igiene e sicurezza”.



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