Si interrompe nuovamente il canale delle risorse tra la Provincia di Lecce e la Regione Puglia, in merito alla formazione professionale.
Così come si legge in una nota dell’assessore provinciale al ramo, Ernesto Toma, “l’assessorato alla Formazione Professionale e Politiche del Lavoro della Provincia di Lecce si trova nuovamente a vivere una difficile situazione che annualmente si ripropone. La Provincia di Lecce, che ha la delega in materia, pubblica i bandi relativi alla formazione professionale, valuta i progetti pervenuti, pubblica le relative graduatorie definitive e potenzia l’Assistenza Tecnica, al fine di offrire un servizio quanto più veloce ed efficace. Ma nonostante ciò sono innumerevoli giusti solleciti da parte degli enti di formazione e dei giovani che si sono aggiudicati i tirocini formativi presso aziende del nostro territorio”.
“Le risorse dalla Regione Puglia non pervengono nelle nostre casse, nonostante i continui solleciti non solo da parte dell’Assessorato, ma anche da parte degli enti e dei nostri giovani. Ecco perché mi sono trovato costretto a procedere con una richiesta ufficiale al Presidente Vendola e all’Assessore Sasso” prosegue Ernesto Toma.
Le risorse in questione sono quelle relative all’Asse II – Occupabilità di cui agli avvisi pubblici per il finanziamento di interventi formativi a valere sulle risorse del POR Puglia FSE 2007/2013, pubblicati sui BURP numeri 181 del 13 dicembre 2012 e 185 del 20 dicembre 2012. Le graduatorie di cui ai suddetti Avvisi sono state pubblicate sul BURP num. 84 del 20 giugno 2013.
L’Assessorato della Provincia ha attivato tutti i servizi utili al fine di un agevole avvio delle attività finanziate e una loro regolare esecuzione. “La fase storica e il continuo operare dell’Assessorato verso la promozione e la sensibilizzazione di una formazione professionale valida – spiega ancora l’assessore – ha comportato una presenza puntuale e costruttiva di enti di formazione, aziende e giovani tirocinanti che quotidianamente si interfacciano con i nostri uffici, contribuendo soprattutto allo sviluppo di nuove idee di miglioramento. Diventa desolante coinvolgere attivamente giovani, aziende ed enti, perché si vuole puntare alla ripresa con vigore e forte motivazione, ma poi vedersi bloccare le iniziative per il territorio a causa di ritardi dovuti ad una gestione poco puntuale delle risorse a livello regionale. Ecco che allora si comprende benissimo il clima di forte sfiducia verso la politica”.
Venerdì 6 dicembre è partita la richiesta di sollecito ufficiale da parte dell’Assessorato alla Formazione Professionale della Provincia di Lecce. Palazzo dei Celestini resta in attesa che “agli enti di formazione e ai 187 giovani in tirocinio formativo, la Regione Puglia dimostri concretamente di credere e di ritenere prezioso e di valore il loro Lavoro”.