Gasdotto Tap, Vendola ribadisce il ‘no’ a San Foca:’Per le alternative ascoltiamo i territori’

Dopo il secondo incontro tenutosi a Roma circa le alternative riguardo l’approdo del gasdotto, Nichi Vendola ribadisce il ‘no’ al sito di Melendugno e dichiara:’Per la valutazione di altre possibilità coinvolgiamo i territori’.

Le ipotesi alternative all’approdo di San Foca, qualunque esse siano, debbono rientrare all’interno del progetto presentato da Tap. Ciò significa che non dovranno venire considerate zone non incluse negli studi di fattibilità. In sostanza si è ribadita questa posizione ieri mattina, a Roma, presso il Dipartimento per Coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un‘secondo round’ che, dunque, potrebbe aver sancito l’annullamento delle idee riguardanti Squinzano e Casalabate (nei giorni scorsi papabili candidate ad ospitare il gasdotto). 

Al termine dell’incontro tenutosi nella capitale, il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha ribadito un concetto fondamentale che, in buona sostanza, rimarca il secco “no” all’opera, paventato in più occasione da via Capruzzi. Le grandi opere, sostiene Vendola, possono realizzarsi solo a due condizioni: un’approfondita validazione tecnico scientifica, ma unità a quella, democratica, coinvolgente territorio e comunità.

Ritengo che qualsiasi diversa forzatura – si legge dalle dichiarazioni del governatore pugliese riportate sul sito ufficiale della regione Puglia (sezione PressRegione) – non possa che avere l'unico effetto di rendere diffidenti le popolazioni e di creare un corto circuito tra istituzioni. Questo è il motivo che ci ha spinto nella riunione odierna a ribadire, con fermezza, la nostra richiesta del coinvolgimento dei territori per la valutazione di alternative localizzative rispetto al sito di Melendugno che incontra la nostra assoluta contrarietà”.

Apprezziamo la prudenza della Presidenza del Consiglio dei Ministriprosegue Vendolanella ponderazione dei diversi interessi coinvolti, riconoscendo l'elevata complessità degli atti di cui si discute e aprendo uno spiraglio alla eventualità di un percorso nuovo e condiviso”. E dire che proprio Lunedì prossimo, 23 febbraio, Tap tornerà ad effettuare i sondaggi a San Foca, lungo il tracciato del gasdotto. 



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