Gentile, sanità a rischio crac per mancanza di medici. Necessario rivedere i criteri di accesso alla Facoltà di Medicina

Si rischia un collasso per mancanza di primari, occorre facilitare le iscrizioni alle facoltà universitarie. L’intervento dell’assessore Elena Gentile sulla questione sanità.

In Italia mancano 10mila primari e un numero esorbitante di medici. La situazione rischia di portare al collasso il comparto sanitario. Per questo, l’Assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia, ha chiesto al Ministro Carrozza di modificare i limiti imposti dalla Stato per l’accesso alla Facoltà di Medicina.

Rivedere i criteri di accesso alla Facoltà di Medicina, perché, gli attuali parametri scoraggiano gli studenti che vorrebbero iscriversi, causando, così, la mancanza di medici che è uno di problemi delle lunghissime liste d’attesa
È la richiesta che ieri, l’Assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia, Elena Gentile, ha fatto al Ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozzo incontrata ieri nel corso di un convegno a Lecce.
“Ai miei tempi – ha affermato la Gentile – eravamo in 25mila e per fare lezione si doveva utilizzare la sala di un cinema. Ma oggi le cose sono diverse. In Italia attualmente mancano 10mila primari e la mancanza di medici rischia di portare la sanità al crac”.

Il Ministro, invece, ha evidenziato la necessità di modernizzare il sistema sanitario, promuovendo procedure e metodi internazionali.  Rendendo  la ricerca all’altezza degli altri Paesi europei.
Ad ogni modo la carenza di medici e operatori sanitari in Puglia è uno dei motivi che hanno innescato il meccanismo delle infinite liste d’attesa. Un problema in via di risoluzione, tramite il piano di abbattimento delle stesse liste. “Stiamo mettendo in campo tutte le forze a nostra disposizione» ha concluso la Gentile.
“Entro la fine del mese di gennaio ­il piano sarà operativo su tutto il territorio regionale”.



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