Regionali, Giorgia Meloni non ha dubbi: è Raffaele Fitto il candidato contro Michele Emiliano

“Per me la parola è sacra” ha dichiarato la leader di Fratelli di Italia confermando la candidatura di Raffaele Fitto in Puglia, ma la Lega frena.

Le elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria hanno confermato il trend positivo di Fratelli d’Italia che, viaggiando intorno al 10%, si conferma l’unico partito in crescita costante. E Giorgia Meloni lo sa bene. Per questo, archiviate le riflessioni del day-after, non c’è tempo da perdere se si vuole arrivare uniti e ‘compatti’ all’appuntamento di primavera. E l’attenzione ora si è tutta spostata in Puglia, nuovo terreno di scontro degli equilibri nazionali.

La leader di FdI non ha dubbi: è Raffaele Fitto il nome giusto per impedire a Michele Emiliano di riconfermarsi Governatore. E la sconfitta incassata nella regione rossa ha accelerato i tempi, spianando la strada al politico magliese.

«Abbiamo detto sì alla Borgonzoni, ci siamo assunti la responsabilità di sostenerla, ci siamo battuti pancia a terra perché vincesse. Non recriminiamo. Come lo abbiamo fatto noi, siamo certi lo faranno anche gli altri alle prossime Regionali, in Puglia e nelle Marche dove abbiamo indicato Fitto e Acquaroli» ha dichiarato la Meloni ospite in varie trasmissioni televisive.

Ma l’ex ministro, che ha già ricoperto il ruolo di Presidente della Regione Puglia, non ha convinto, non del tutto, la Lega di Matteo Salvini che prende tempo in attesa, forse, di indicare un suo nome (in pole resta sempre Nuccio Altieri). Una alternativa che non sembra rientrare nell’agenda della Meloni: «Sono schermaglie locali. Io sono una donna di destra, per me la parola è sacra. E non ho motivo di dubitare della parola di Salvini come lui non ha mai avuto motivo di dubitare della mia» ha dichiarato.

Insomma, il quadro non è ancora chiaro. E la partita che si gioca in Puglia per accaparrarsi la poltrona occupata da Michele Emiliano potrebbe essere davvero più complicata del previsto. I malumori serpeggiano anche nel centrosinistra. Emiliano potrebbe non essere l’unico candidato dato che non è stata accantonata l’idea di Carlo Calenda e Matteo Renzi di scendere in campo con un proprio nome. Il leader di Italia Viva ha confermato le voci dei giorni scorsi: «non andremo con il centrosinistra se avrà come candidato Emiliano».



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