Giorgia Meloni prima donna premier. Un fatto storico…ma non tutti applaudono

La nomina della Meloni era nell’aria dopo il risultato delle elezioni ma si attendeva l’ufficialità con la chiamata del Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Giorgia Meloni è la prima donna a diventare Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana. La sua nomina era nell’aria dopo il risultato delle elezioni ma si attendeva l’ufficialità con la chiamata del Capo dello Stato Sergio Mattarella per il conferimento dell’incarico. Un fatto storico, mai accaduto nella storia repubblicana, dicevamo. Altre donne hanno ricoperto incarichi importanti, come l’indimenticata Nilde Iotti, presidente della Camera, o Irene Pivetti o Elisabetta Alberti Casellati, l’ ultima presidente del Senato.  Ma nessuna è diventata premier. Un merito che dovrebbe essere riconosciuto alla leader di Fratelli d’Italia, cresciuta a pane e politica sin dall’adolescenza. Indipendentemente dai colori politici di appartenenza. Chiamiamolo come vogliamo, si tratti di galateo politico, rispetto delle istituzioni, garbo istituzionale…Ma spulciando i tweet, pochi, pochissimi hanno avuto questo rispetto nei confronti della presidente di FdI.

Carlo Calenda, leader di Azione, è stato uno dei primi a congratularsi con Giorgia Meloni usando delle belle parole dal profilo istituzionale: ‘Almeno una Presidente del Consiglio donna che si è battuta con coraggio per arrivare a Palazzo Chigi con le sue sole forze è comunque un grande cambiamento per l’Italia. Staremo all’opposizione ma le auguriamo successo per l’Italia’.

Gli ha fatto eco Matteo Renzi: ‘Complimenti alla prima donna premier, speriamo prima di una lunga serie’.

Un po’ in ritardo sono arrivati invece gli auguri di Laura Boldrini più impegnata a commentare la nuova denominazione del ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare che a congratularsi con la premier. Il tweet è arrivato quasi un minuto dopo. ‘Giorgia Meloni, prima volta di una donna presidente del consiglio. Una novità che però non si traduce con una maggiore presenza femminile nel suo governo. Peccato, un’occasione persa. Buon lavoro’.

Anche quello di Enrico Letta è sembrato un augurio tra le righe a giudicare dai commenti che suggerivano al segretario del Pd di dedicare alla leader di Fratelli d’Italia un tweet a parte. Alcuni autenti hanno invocato il senso delle istituzioni, altri la cortesia istituzionale. Alla fine Letta ha dovuto cedere e dedicare un altro cinguettio alla Meloni.

Anche Giuseppe Conte ha colto l’occasione per fare qualche appunto sulla lista dei ministri. Il leader dei Cinque Stelle ha puntato il dito su Crosetto e su Tajani alla guida degli Esteri dopo le esternazioni di Berlusconi.

 



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