«I giovani si differenziano». Ma quando è¨ la scuola a non rispondere?

Lecce. Solo due scuole su quindici hanno deciso di aderire al progetto a costo zero di sensibilizzazione ambientale curato dall’Associazione culturale giovanile Carpe Diem. Il rammarico dell’assessore alle Politiche Ambientali, Andrea Guido

Solo due scuole su quindici hanno deciso di aderire al progetto a costo zero di sensibilizzazione ambientale curato dall’Associazione culturale giovanile Carpe Diem. Il rammarico dell’assessore alle Politiche Ambientali, Andrea Guido

Solitamente sono i giovani ad essere accusati di scarsa sensibilità nei confronti dell’ambiente. La scuola, al contrario, è considerata il luogo deputato alla promozione e diffusione di una cultura del rispetto e della tutela dell’ambiente, alla formazione di una coscienza civica. Eppure, su quindi Istituti d’Istruzione Secondari di II grado contattati per proporre l’adesione a costo zero al progetto di sensibilizzazione ambientale «I giovani si differenziano», curato dall’Associazione culturale giovanile Carpe Diem, solo due scuole hanno confermato la propria partecipazione.
«Con profondo rammarico – afferma dell’assessore alle Politiche Ambientali, Andrea Guido – sono costretto a constatare come questa volta sia stata proprio la Scuola a non accorgersi forse dell’importanza e dell’opportunità per disporre, senza spesa alcuna, di strumenti utili a sensibilizzare i propri alunni sui temi della raccolta differenziata e dello sviluppo sostenibile».
«L’Amministrazione – spiega Guido – da tempo è impegnata in azioni e progetti che mirano ad incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti in città. Quest’anno – per via anche della questione-ecotassa e della necessità di collaborazione da parte delle rappresentanze civiche e sociali nel mettere in campo azioni congiunte per evitare il pagamento di questo tributo che andrebbe ulteriormente a gravare su tutti i cittadini – stiamo conducendo in città una serie di azioni che puntano da un lato all’incremento della raccolta differenziata e dall’altro al controllo sulle giuste modalità di conferimento dei rifiuti. Per questa ragione abbiamo coinvolto le scuole superiori convinti che una corretta informazione e una efficace sensibilizzazione debba partire dalle giovani generazioni, nella speranza di gettare le basi per far nascere cittadini responsabili sui temi della tutela e del rispetto ambientale».

«Abbiamo offerto agli Istituti Superiori della città – continua l’assessore Guido – la possibilità di aderire al valido progetto che è stato proposto alla nostra Amministrazione dall’associazione culturale e giovanile “Carpe Diem”. Gli organizzatori, dopo aver constatato, attraverso una serie di interviste condotte sugli studenti dei vari Istituti Scolastici, il livello spesso lacunoso  di organizzazione della raccolta differenziata a scuola, hanno pensato di realizzare un progetto che potesse correre su un doppio binario, l’uno pratico e l’altro teorico e precisamente:  la riorganizzazione del sistema di raccolta differenziata in tutte le scuole superiori, con la fornitura dei contenitori sufficienti a realizzare un’adeguata raccolta differenziata in ogni classe e puntuale raccolta dei rifiuti a cadenza settimanale; un ciclo di incontri nella scuole su ambiente e raccolta differenziata alla presenza di esperti del settore per trattare tematiche importanti come la Blu Economy e il Trattato di Kyoto e soprattutto per spiegare come effettuare all’interno della comunità scolastica una corretta raccolta differenziata».

«Mi auguro – conclude l’assessore Guido –  che le scuole vogliano cogliere questa interessante opportunità aderendo all’iniziativa, si tratta di uno strumento in più che andrebbe ad affiancare il lavoro che docenti e alunni svolgono già all’interno degli Istituti. L’obiettivo è quello di mettere in atto azioni concrete per migliorare i livelli di consapevolezza dei propri studenti sui problemi legati ai rifiuti e allo sviluppo sostenibile».