Il caso di Piazza del Sole a Calimera sulle scrivanie di Renzi e Franceschini

L’interrogazione dei senatori Bruni e Liuzzi riaccende i riflettori su piazza del Sole a Calimera dove dovrebbero essere installate le sculture di Steven Holl e Alvaro Siza. Il caso approda a Roma.

Approda a Roma, direttamente sul tavolo del Governo il caso Piazza del Sole a Calimera, il comune grìco che nei giorni scorsi aveva conquistato i riflettori dei media locali per la scelta del suo primo cittadino, Francesca De Vito di sospendere i lavori di installazione della bellissima opera ‘regalata’ alla città dall’archistar americana, Steven Holl.

Inversion, questo il titolo del progetto strappato con le unghie e con i denti al Comune di Milano che fortemente lo aveva voluto. I rapporti tra Calimera e Holl, considerato tra i 10 più importanti architetti viventi del mondo, erano nati grazie al ‘Premio Tekné, un evento culturale che la precedente amministrazione comunale di Calimer aveva fortemente voluto e finanziato per 10 anni con l’intento di infondere il senso estetico nel salento, mettere in competizione sul bello i 97 comuni della provincia e premiare quelle idee maggiormente contestualizzate con il patrimonio storico preesistente.
 
A quanto pare, alla neo-insediata sindaca né le sculture di Steven Holl né quelle di Alvaro Siza, altra archistar vicina all’Osservatorio Urbanistico Tekné nonché cittadino onorario di Calimera non erano piaciute tanto da interromperne i lavori di installazione in quella piazza del Sole che per dieci edizioni era stata l’epicentro del logos intorno all’urbanistica. Quasi fosse una beffa. A molti era sembrata piuttosto una ripicca politica piuttosto che un giudizio estetico, fatto è che oggi sono ufficialmente investiti della questione il Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, chiamati in causa da un’interrogazione urgente dei senatori pugliesi Francesco Bruni e Pietro Liuzzi che chiedono testualmente:
 

  • Se la Presidenza del consiglio dei Ministri, anche per il tramite dell'Agenzia per la coesione Territoriale, sia a conoscenza delle modifiche progettuali decise dalla Giunta Comunale di Calimera che potrebbero comportare la perdita delle risorse assegnate nell'ambito del PO. FESR 2007-2013 e, quindi, l'impossibilità di realizzare l'installazione della prestigiosa opera “inversion” di Steven Holl; 
  • se il Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo sia a conoscenza della vicenda e quali iniziative intende adottare per assicurare la realizzazione della citata opera  di valore internazionale, e scongiurare l'ipotesi di un trasferimento della stessa in altra nazione, con grave danno per l'immagine del nostro paese.

 
Intanto per l’opposizione di centrodestra si paventa l’esistenza del danno erariale nei confronti della casse del Comune.  



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