Il Governo taglia: meno risorse per Alba Service, personale in apprensione

Servirebbero almeno sei milioni di euro per mantenere i servizi – assieme agli stipendi – garantiti dal personale di Alba Service, società della Provincia di Lecce. Ma Palazzo dei Celestini può versarne appena due. Ieri un sit in.

Alba Service, società della Provincia di Lecce, si troverà a dover garantire ugualmente – nonostante le difficoltà incontrate dagli enti a ridosso della Legge Delrio – a garantire i servizi di manutenzione, pulizia, ‘usciteriato’, manutenzione strade e servizi sociali nonostante l’esigua disponibilità finanziaria. Una carenza di risorse che non potrebbe nemmeno assicurare l’esistenza della stessa azienda, con tanto di futuro lavorativo incerto dei propri dipendenti.

Preoccupazione comprensibilissima quella dei lavoratori che proprio ieri, supportati da Cobas Lecce, hanno effettuato un sit-in a due passi da Palazzo Adorno per comprendere le motivazioni celate dietro ai tagli finanziari nei confronti di Alba Service S.p.a. “Vista la rilevanza sociale della tematica – scrive in una nota il dott. Giuseppe Pietro Mancarella di Confederazione Cobas Lecce – che coinvolge i tanti lavoratori dipendenti della Società partecipata Alba Service S.p.a., verranno intraprese tutte le iniziative idonee per tutelare i lavoratori e la Società che rientra ormai nel patrimonio dell’intera comunità salentina per i servizi pubblici locali che eroga su base provinciale”. 

Verso mezzogiorno, poi, la riunione col Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone. L’ente di Palazzo dei Celestini dovrà versare solo 2 milioni di euro, nel 2015, a fronte dei 6 necessari a garantire non solo una giusta erogazione degli stipendi, ma anche gli stessi servizi. Ciò deriva dai tagli del Governo che potrebbero costare cari – conti alla mano – ad oltre due terzi del personale. Gabellone è stato chiaro. Finora si è riusciti a sopperire a tali carenze, ma da gennaio in poi potranno sorgere difficoltà nei pagamenti delle mensilità. Sulle funzioni da attribuire, la Regione Puglia deve ancora chiarire nei dettagli; e la liquidità risulta ormai un miraggio.

Il presidente di Alba Service, Damiano D’Autilia, ieri ha addirittura parlato di “grandissima difficoltà”, davanti alla quale emerge un’altra ombra nera: il piano di razionalizzazione dei costi che tenga conto del nuovo budget. Non solo. La nuova mappa del personale verrà redatta proprio dalla Provincia di Lecce. Volendo fermarci solo al costo dei dipendenti, peraltro, servono già 4 milioni di euro. Più affitti, materiale di consumo, gasolio e via dicendo. Eppure, D’Autilia non intende gettare la spugna, tanto da valutare un’ipotesi: fornire alla società ulteriori servizi da gestire.