Valentina Grasso, “Anche le marine di Lecce possono giocare in serie A”

Candidata al consiglio comunale di Lecce con la lista MPL a sostegno di Adriana Poli Bortone, Valentina Grasso, 34 anni, per la prima volta in politica, presenta le sue idee per Lecce e le marine.

Grasso, come è nata la sua candidatura?

Nasce tutto da un’intuizione di Antonio Lamosa, fondatore del Movimento Popolare Leccese, associazione alla quale ho aderito con entusiasmo quando mi son resa conto di ciò che MPL aveva fatto per il territorio costiero di Lecce, finalmente un progetto serio, una visione autentica, ed è così che è venuta fuori l’idea di un mio impegno personale.

Da dove partirebbe se eletta al Consiglio comunale di Lecce?

Partirei da dove comincia il mare, la più grande risorsa che abbiamo, 20 km di litorale poco utilizzato e per nulla valorizzato, che io invece considero molto interessante sotto diversi aspetti. Io considero determinante una caratterizzazione delle nostre marine. A San Cataldo, per esempio, occorre puntare sullo sviluppo delle attività commerciali, mentre Torre Chianca e Spiaggiabella si prestano di più ad una promozione del segmento balneare sul modello già sperimentato altrove anche in provincia di Lecce. L’estate può diventare il paradiso dei giovani, con musica, animazione in spiaggia, feste serali, divertentismo. Non penso alla discoteca sul mare, ma ad un approccio dinamico al mare che certamente non è solo tintarella e relax.

Frigole e Torre Rinalda meritano una rivalutazione degli spazi verdi per le famiglie e per i bambini, con la creazione di parchi attrezzati e percorsi natura.

Necessario rilanciare lo scalo di Frigole per la pesca, e quello della darsena di San Cataldo per il diportismo e le attività di pesca turismo, collegate con le amministrazioni rivierasche di Vernole e Melendugno, per mettere a frutto collegamenti e scali intermedi su attraversamenti marittimi più significativi, con “passeggiate” alla scoperta della costa a sud di San Cataldo.

Le marine sono il suo principale obiettivo?

Certo, io credo che ognuno di noi abbia una sensibilità personale e distinta, non mi sono candidata per occuparmi di tutto, prenderei in giro i cittadini leccesi, ma le mie idee e le mie competenze le voglio proporre al territorio leccese compreso tra lo stadio e il mare. Guardo ai percorsi rurali, penso ai percorsi natura guidati per scoprire le decine di masserie in agro di Lecce, penso alla possibilità di realizzare delle piste ciclabili per mettere in comunicazione ecocompatibile tutte le marine leccesi, con un super tour dei mari da Torre Rinalda a San Cataldo.

Ultima delle proposte è quella del museo del mare per i ragazzi, da allocare in una delle 5 realtà costiere che possono diventare la grande speranza per il futuro di Lecce.

(Pubbliredazionale elettorale)



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