
L’idea stuzzica, incuriosisce. Anzi, sicuramente piace. Non bisogna commettere, però, l’errore di partire in quarta, facendosi prendere troppo dall’entusiasmo. Occorre, pertanto, analizzare la situazione nei giusti tempi e, soprattutto, ascoltando i cittadini. Un’isola pedonale da Piazza Sant’Oronzo a Palazzo dei Celestini diviene sempre più l’argomento principale del salotto leccese grazie alla proposta – presentata nei giorni scorsi mediante mozione – lanciata dal consigliere comunale PD Antonio Rotundo. L’esponente politico di centrosinistra definì la questione in termini di opportunità per il capoluogo salentino, considerando le risapute vocazioni artistico-monumentali. Tra i principali provvedimenti da attuare quanto prima c’è lo sgombero di Piazzetta ‘Sigismondo Castromediano’ dalle auto.
Un invito che è stato ben accolto anche dalla maggioranza di Palazzo Carafa. Proprio stamattina, infatti, la redazione di Leccenews24.it ha contatto telefonicamente l’assessore al Traffico e alla Mobilità del Comune di Lecce, Luca Pasqualini, che conferma l’apprezzamento sulla pensata del consigliere Rotundo, sebbene preferisca ancora non sbilanciarsi troppo:«Sicuramente è volontà dell’amministrazione comunale far sì che le piazze del centro storico riconquistino il proprio ruolo, abbandonando quello di parcheggio. Aspettiamo però la discussione in consiglio comunale, dopodiché potremmo parlarne in maniera più approfondita».
Segnali positivi giungono anche da altri componenti della massima assise. Il consigliere Giuseppe Ripa, ad esempio, si dice favorevole, soprattutto con la primavera alle porte. Del resto, un’eventuale accelerata permetterebbe ai turisti che – come ogni anno – “invaderanno” la città con le loro presenze di respirare un’aria nuova e, senza dubbio, più pulita. Insomma, fino ad oggi era solo un pourparler, adesso diviene argomento degno di discussione.
Anche il capogruppo dell’Udc Luigi Melica si esprime favorevolmente, seppur ponendo al centro l’eterno dilemma riguardante lo spazio per parcheggiare. I residenti, del resto, dovrebbero venir presi in considerazione. Qualcosa, però, pian piano si sta muovendo ed il ‘sogno’ di vedere un centro storico privo di auto che transitano in continuazione comincia a gettare le proprie basi.