Dopo l'incontro di ieri alle Officine Cantelmo, in cui Carlo Salvemini ha spiegato la sua idea di città dei pedoni, è stato presentato un dossier ed una mozione al Sindaco per arrivare ad una graduale e massiccia eliminazione delle barriere architettoniche che rendono la vita difficile ai portatori di handicap del capoluogo salentino.
Attivazione della consulta sulla disabilità e il piano pluriennale di eliminazione delle barriere architettoniche. Sono queste le nuove battaglie che LecceBeneComune, con il consigliere Carlo Salvemini impegnato in prima persona, vuole intraprendere.
L’idea è una città amica dei pedoni con l’abbattimento di tutti quegli ostacoli che rendono la vita ancora più difficile a chi, purtroppo, ha già avuto la sfortuna di essere portatore di handicap. Di questo e di molto altro si è discusso, in un incontro tenutosi ieri pomeriggio alle Officine Cantelmo, fra LecceBeneComune, Comunità Emmanuel, Ente nazionale sordi, Famiglie associate per la difesa dei diritti delle persone audiolese, Handicap e Solidarietà, Sindacato famiglie italiane diverse abilità, Unione italiana ciechi e ipovedenti.
Una riunione che ha fatto entrare un poco di luce lì dove spesso non arriva, dato parola a chi abitualmente non riesce a farsi ascoltare, respirato aria fresca nei modelli di governance urbanistica delle città.
Queste le parole di Salvemini che si è impegnato in prima persona a consegnare al Sindaco il dossier e depositare una mozione urgente: “Senza retorica e senza pietismi ieri i rappresentanti delle associazioni disabili che con noi hanno voluto questo appuntamento ci hanno raccontato come è complicato vivere dovendo superare tante barriere. Esprimendo una modernità di pensiero sconosciuta a noi normodotati”.
Il consigliere d’opposizione continua: “Come ci siamo proposti sin dall'inizio nell'organizzare questo appuntamento oggi stesso presentiamo una proposta al Comune per fare un primo passo nella costruzione di una città realmente amica dei pedoni: l'attivazione della consulta per persone in situazione di handicap e l'approvazione di un Piano pluriennale per l'eliminazione delle barriere architettoniche (.P.E.B.A). E consegniamo nelle mani del Sindaco il nostro dossier ‘Le strade di tutti’ che documenta il nostro lavoro di questi mesi. La strada è lunga ma come sempre ci diciamo: non importa se ti muovi piano, l'importante è che non ti fermi”.